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Precari ad Augusta, il Comune studia una proroga di tre anni

SIRACUSA. Una proroga di tre anni, che prevede però l'avvio delle procedure concorsuali per la stabilizzazione degli 86 precari in forza al Comune. Potrebbe essere questa la soluzione per mantenere in servizio gli 86 contrattisti distribuiti nei vari uffici del Comune e che a fine anno rischiano di andare a casa se non si trova una soluzione per il loro mantenimento in servizio.
Dal Comune si sta cercando una strada anche all'indomani dell'incontro di ieri all'assessorato regionale del Lavoro, con il dirigente regionale Anna Rosa Corsello, il responsabile del V servizio Maria Li Volsi, il segretario generale del Comune di Augusta, Alberto D'Arrigo, il responsabile del settore Affari generali Marcella Fichera e i sindacati Cgil, Csil e Uil. "Abbiamo presentato la nostra proposta alla Regione per la stabilizzazione che -ha detto Francesco Puglisi, uno dei commissari straordinari del Comune- prevedeva la possibilità di declassare tutti i lavoratori alla categoria B, la più bassa e quella per la quale non è necessario effettuare un concorso per la stabilizzazione, ma è un'ipotesi che è stata bocciata e bisognerà trovare un'altra strada da percorrere. Si sta lavorando comunque ad una proroga per i tre anni, prevista dalla legge e attuabile solo se però si avviano le procedure concorsuali".
Gli 86 contrattisti che da più di 20 anni aspettano di poter avere un contratto a tempo indeterminato al momento percepiscono un'integrazione oraria ed economica da parte dell'Ente che però, una volta stabilizzati, dovrebbe assumere l'onere di inserire il loro costo totale all'interno del bilancio comunale che per i prossimi dieci anni, sarebbe soggetto alle ristrettezze previste dal piano di riequilibrio del Comune che è ancora al vaglio della Corte dei conti per l'approvazione definitiva.
Una matassa, dunque, piuttosto ingarbugliata che però la commissione si è detta intenzionata a dipanare prima della fine dell'anno. Entro questo termine, inoltre, il Comune dovrebbe procedere anche all'assunzione di 4 invalidi. Lo stabilisce la legge e in questi giorni è arrivata al Comune la comunicazione dell'Ufficio del Lavoro che impone agli Enti locali, in base alla propria pianta organica, l'assunzione degli invalida che potranno essere scelti, in base a qualifiche e necessità, o dalle graduatorie dei centro per l'impiego o con un concorso pubblico.

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