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Siracusa, sfondano una finestra: colpo a "Zara"

Sono stati messi in fuga dall’allarme del negozio. Il colpo a «Zara» si è concluso con una corsa rocambolesca che ha costretto i ladri ad abbandonare anche parte della refurtiva. Sull’episodio indagano i carabinieri

SIRACUSA. Non sono stati i ladri della spaccata ad intrufolarsi nei locali del negozio di abbigliamento «Zara», a corso Matteotti, anche se per entrare hanno infranto una vetrata. Hanno forzato una finestra, posta sul retro dell’attività, in via Dione, per poi mettere a soqquadro il basso, riservato agli articoli per donna, dai vestiti alla bigiotteria, ma non hanno fatto in tempo a prendere tutto. Devono essersi resi conto che era scattato l’allarme ed avrebbero avvertito puzza di bruciato, fatto sta che si sono dileguati, uscendo da dove erano entrati. I primi ad arrivare sono stati i carabinieri della stazione di Ortigia, al comando del maresciallo Santo Parisi, che hanno deciso di compiere un sopralluogo nel negozio per accertare se i ladri si fossero nascosti. L’intero immobile è stato controllato da cima a fondo mentre un’altra pattuglia ha perlustrato le possibili vie di fuga degli autori del furto. «I militari hanno recuperato - spiegano dal comando provinciale dei carabinieri - parte della refurtiva rinvenuta proprio in via Dione nascosta tra alcune macchine in sosta, tra cui sette paia di scarpe, sette borse, un giubbotto, una collana, un paio di occhiali da sole. Il danno subito è in corso di quantificazione, atteso che bisogna ricostruire - fanno sapere i carabinieri del comando provinciale di viale Tica - nel dettaglio cosa è stato esattamente asportato».
Il colpo è stato messo a segno nella notte tra giovedì e venerdì scorsa, intorno alle 4, ma i ladri potrebbero aver commesso degli errori, lasciando qualche traccia. La carta vincente per gli inquirenti sono le immagini delle telecamere di sicurezza dell’attività commerciale: i filmati, che sarebbero stati acquisiti, consentirebbero da un lato di ricostruire nel dettaglio il furto e dall’altro di riconoscere gli autori. Ci sono pure le telecamere esterne, e proprio in quella zona, una delle più sensibili del centro storico, ce ne sono diverse. È probabile, comunque, che i ladri siano del posto, professionisti del furto, per questo le ricerche dei carabinieri sono concentrate su una stretta cerchia di persone, conosciute alle forze dell’ordine per via dei loro precedenti. Non è affatto escluso che siano residenti di Ortigia ma è ancora presto per avere delle solide certezze.

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