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Augusta, «Una cabina di regia nazionale sui migranti minori»

AUGUSTA. Istituire una cabina di regia nazionale per la gestione dell'accoglienza dei migranti che arrivano in Sicilia, non solo per gli adulti ma soprattutto per i minori non accompagnati e far si che le spese da sostenere per l'accoglienza siano interamente a carico del ministero.

Di questo si è parlato durante l'incontro che si è svolto nei giorni scorsi a Palermo, alla presidenza della Regione con gli assessori regionali alla Famiglia, Salvatore Bruno e della Salute, Lucia Borsellino che hanno convocato i sindaci dei comuni interessati dalla gestione dell'accoglienza di migranti come Canicattini, Pozzallo, Trapani, Messina, Catania e i commissari straordinari di Augusta e alla presenza di Save the children e della Caritas.
"Ognuno ha rappresentato i problemi della gestione dell'accoglienza- ha detto il prefetto della commissione comunale Maria Carmela Librizzi- è stata sollevata la proposta di istituire una cabina di regia anche per i minori che verrà portata nella conferenza stato-Regione sulla gestione dei migranti. Ho fatto presente che Augusta non ha la possibilità di accogliere sbarchi nè si può ritenere un luogo di sbarco ma di approdo, dal 2013 ad oggi abbiamo gestito 2692 minori. Si è deciso anche di istituire degli appositi tavoli di concertazione per apportare le necessarie modifiche legislative ci aspettiamo altre convocazioni".

Al momento al Comune megarese sono state rimborsate solo 50 mila euro del 2013 a fronte di una spesa che supera di certo i 200 mila, e su cui non si può avere al momento contezza precisa visto continuano gli approdi e si devono gestire centinaia di minori senza genitori.

Intanto Augusta è balzata da settimane ormai agli onori della cronaca nazionale e non solo con un'attenzione mediatica senza precedenti. Decine di giornalisti di testate nazionali e anche estere sono arrivati in città per documentare lo stato in cui vivono i migranti sotto i 18 anni senza genitori, ieri è stata la volta di una giornalista olandese che, accompagnata da due operatori, ha visitato l'ex scuola di via Dessiè, dove al momento sono 123 i minori senza genitori per lo più eritrei, somali e del Bangladesh che rimangono qui ad Augusta in attesa di una destinazione futura altrove, mentre già da qualche giorno è stato liberato il Palajonio.

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