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Formazione a Siracusa, gli addetti in piazza All’Enaip da mesi senza stipendio

SIRACUSA. «Lavoriamo senza percepire lo stipendio da 14 mesi e non abbiamo certezze sui nuovi piani formativi previsti dalla Regione a partire da luglio». Lo ha sottolineato Mariella D'Angelo, una delle quaranta addette alla formazione professionale dell'Enaip, che ieri mattina ha preso parte al sit-in di quattro ore organizzato da Cgil, Cisl e Uil davanti alla sede della Prefettura per protestare contro la riforma del settore formazione varato dalla Regione. In piazza Archimede, secondo i sindacati, c'erano duecento tra addetti e personale amministrativo dei 21 enti di formazione che operano in provincia, oltre ad una delegazione di dipendenti degli sportelli multifunzionali dei progetti «Spartacus» e «Prometeo» conclusi lo scorso 22 aprile al Ciapi. Con striscioni e manifesti i lavoratori hanno anche effettuato un volantinaggio per spiegare le ragioni della loro protesta. Una delegazione ha incontrato il prefetto, Armando Gradone consegnando un documento, sollecitando anche l'intervento del ministero del Lavoro per il finanziamento della cassa integrazione in favore dei 1.400 dipendenti di tutta la Sicilia che hanno preso parte ai progetti «Spartacus» e «Prometeo». «È impossibile andare avanti senza essere pagati - ha detto D'Angelo - lavoriamo in pratica come volontari e nonostante questo garantiamo ogni giorno la presenza. La Regione invece ci ignora e vuole tagliare sia i corsi che il numero degli addetti, senza chiarire quali prospettive avrà la formazione». Alta la tensione tra le lavoratrici che sono pronte anche ad incatenarsi davanti alla Prefettura. «Siamo disponibili ad azioni forti - ha spiegato un'altra delle dipendenti dell'Enaip, Vincenza Zuppardo - per poter ricevere le nostre spettanze. A rischio ci sono i nostri posti di lavoro e le attività formative che coinvolgono in provincia oltre 200 allievi». Cgil, Cisl e Uil, hanno intanto proclamato una giornata di sciopero per lunedì. La vertenza riguarda in provincia 450 addetti che prestano la loro attività nei 21 enti di formazione. Due di questi il «Movimento apostolico ciechi» e l'«Irfap», l'Istituto regionale formazione ed addestramento professionale hanno cessato l'attività e lo «Ial» l'ha sospesa. «Fallimentare il modo con cui il governo Crocetta sta gestendo l'intera vicenda della formazione professionale - ha detto il responsabile della formazione professionale della Cgil, Francesco Saraniti - a rischio ci sono 450 unità oltre l'indotto di altre 200 unità». Oggi una delegazione di 50 persone tra lavoratori e sindacalisti parteciperà a Palermo all'incontro con gli assessori regionali al Lavoro ed alla Formazione, rispettivamente Giuseppe Bruno e Nelli Scilabra. Vi.Cor.

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