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Noto, l’ex palazzina dell’Inps «Diventerà la sede del Comune»

Sono stati appaltati i lavori di restauro che avranno un costo di un milione e duecentomila euro. La soddisfazione del sindaco

SIRACUSA. "Il piano di lavoro diretto alla ottimizzazione dei costi è stato licenziato da qualche tempo, tant'è che oggi, a poche settimane dalla fine dell'anno, siamo pronti a raccogliere i primi frutti". È questa la certezza di Corrado Bonfanti, sindaco di Noto, più che mai pronto a tracciare il resoconto del 2013: "il primo indirizzato al vero risparmio - afferma soddisfatto -, lo avevamo annunciato, senza alcuna enfasi, già sul finire dello scorso anno: risparmiare si può, così come è possibile attuare un programma di governo capace di rilanciare, in termini economici e sociali, la città". Ed ecco la prima certezza: "Nei prossimi giorni, a seguito della gara esperita a inizio mese, saranno affidati i lavori per la ristrutturazione e il restauro dell'ex palazzina Inps di piazza Bolivar". Lo stabile di proprietà del Comune, che per un ventennio ha ospitato gli uffici dell'Istituto di previdenza sociale, diventerà il Palazzo del cittadino, un unico edificio che accoglierà servizi e sportelli comunali. "Il programma, che in buona parte abbiamo già avviato - dice il sindaco - è di contenere i costi: una politica virtuosa improntata alla massima economicità per le casse comunali che nel corso di quest'anno ci ha portato a porre fine ai contratti di locazione con molti privati. Il Comune per lungo tempo, proprio per sistemare i propri uffici, ha preso in affitto decine di immobili dislocati in città". Il Palazzo del cittadino sarà realizzato nei sei piani dell'edificio ex Inps: la previsione dei lavori per la ristrutturazione e l'adeguamento della struttura, con la sistemazione di ascensori e abbattimento di barriere architettoniche, è di dieci, undici mesi. "Questo significa che prima della fine del prossimo anno gli uffici oggi sparsi tra palazzo Ducezio, via Ruggero Settimo e piazza Crispi potranno avere tutti una unica sede. Ad aggiudicarsi la gara è stato un consorzio romano - dice Bonfanti -, anche se i lavori saranno eseguiti da un'impresa siracusana La somma per la ristrutturazione edilizia era inizialmente di un milione e 500 mila euro che col ribasso d'asta si è ridotta a 1 milione e 200 mila euro». V.R.

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