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«Tares», gli albergatori di Siracusa: rivedere il piano di sgravi

SIRACUSA. La revisione del piano di sgravi ma anche modifiche sostanziali al processo di smaltimento dei rifiuti. Sono alcune delle priorità indicate da Maurizio Garofalo, presidente degli albergatori di Confindustria durante l’audizione in commissione Bilancio, l’organismo consiliare presieduto da Cosimo Burti. Al centro del discorso la «Tares» ma anche, in generale, il sistema di raccolta dei rifiuti. «Ci sentiamo gravati - ha spiegato Garofalo - da un sistema impositivo comunale che pesa in maniera sempre più ingombrante sui nostri bilanci. Senza contare che tra Iva, Imu e costi di energia ci sentiamo ancora più spremuti». Per questa ragione, il presidente degli albergatori di Confindustria, ha ribadito la necessità di «rivedere con maggiore attenzione il piano di sgravi massimo attuabile sulla base delle effettive superfici che possono generare rifiuti». Mentre si aspetta ancora che in consiglio comunale approdi il regolamento sulla «Tares», Garofalo ha anche invitato a migliorare alcuni aspetti legati alla «parte di quota variabile della Tares». Per abbattere l’imposizione fiscale, secondo Garofalo «si potrebbe pensare a industrializzare il processo di smaltimento dei rifiuti prodotto da un albergo». Per farlo Garofalo ha suggerito di creare «isole ecologiche che con specifiche apparecchiature potrebbero consentire di effettuare la raccolta differenziata di plastica, alluminio, vetro, carta, umido e raccolta indifferenziata». Lo smaltimento «sarebbe poi effettuato attraverso una ditta esterna specializzata». Il presidente degli albergatori di Confindustria ha poi proposto di «ricondurre il costo della Tares alla vecchia Tarus senza dimenticare di assimilare gli alberghi alle civili abitazioni». Un discorso, questo, che dovrà riguardare anche il 2014 «perchè non abbiamo capito se il nuovo tributo prevederà sgravi sostanziali a chi provvederà all’auto smaltimento dei proprio rifiuti». Ga.Ur.

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