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A Priolo è allestita l’area per gli immigrati

PRIOLO. La macchina della solidarietà a Priolo è entrata a pieno regime mercoledì con l’allestimento di un’area attrezzata in contrada Mostringiano per accogliere i migranti provenienti da Eritrea, Somalia, Egitto e Siria sbarcati a Siracusa. A questi si sono aggiunti ieri 35 bambini provenienti dagli stessi Paesi dei 76 già presenti nel campo.
Sono finora 101 in tutto, di questi 40 donne, trentacinque ragazzi, e 36 bambini, che sono stati rifocillati ed accolti dai volontari della Protezione civile, diretti da Gianni Attard.
I ragazzi della Protezione civile si sono messi subito al lavoro dopo la richiesta avanzata dal Prefetto allestendo le tende nell’area dell’associazione Papa Francesco ed i bagni chimici, rendendo immediatamente operativa e funzionale l’area. I volontari della Protezione civile priolese già nelle scorse settimane avevano dato il proprio aiuto con un camper ed attrezzature nell’unica struttura di accoglienza di Siracusa, quella dell’Umberto I insieme alla squadra di Emergency. Il servizio vede impegnati anche carabinieri, polizia, militari della guardia di finanza e i vigili urbani di Priolo che si alternano per mantenere la sorveglianza del campo. «Abbiamo messo a disposizione tutti i nostri volontari - ha spiegato il dirigente della Protezione civile del Comune di Priolo, Gianni Attard - che si alternano sia in questo campo insieme ai ragazzi dell’associazione Papa Francesco. Peraltro i nostri volontari sono anche impegnati lungo Marina di Priolo dove garantiscono la tutela dei bagnanti via mare e via terra e stasera rafforzeranno le attività in vista della notte di San Lorenzo. I servizi proseguono così come l’attività ordinaria di antincendio che anche ieri ci ha visto impegnati». L’appello che era stato rivolto dal prefetto relativo all’accoglienza dei migranti che non potevano essere ospitati tutti nella struttura di Siracusa è stato immediatamente accolto dal Comune di Priolo, così come ha spiegato il vicesindaco, Luca Campione. «L’amministrazione comunale - ha detto il vicesindaco - ha messo subito a disposizione un’area attrezzata per poter accogliere i migranti e fornire per l’intero arco della giornata assistenza e cure alle persone che sono presenti qui. C’è, inoltre, da ribadire che non c’è alcun rischio di epidemia poiché sotto il profilo sanitario esiste un monitoraggio costante e completo e che il servizio prestato non vede alcun onere a carico del Comune». Vi.Cor.

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