AVOLA. C'è chi vorrebbe i soldi indietro magari con gli interessi, altri si sono limitati a vivaci proteste e lamentele con gli amministratori comunali e gli impiegati e tecnici addetti al controllo dell'esecuzione dell'opera pubblica, i cui lavori per la verità sono ormai fermi da oltre tre mesi senza che ufficialmente siano stati indicati i motivi della sospensione del progetto. A sollevare la questione sono centinaia di cittadini, soprattutto quelli che hanno dovuto pagare anticipatamente al Comune la somma dell'acquisto del loculo, per i quattrocento loculi del lotto AX del cimitero nuovo, il cui completamento era stato programmato ormai da tempo. Loculi per la verità tutti già venduti dal Comune ma non consegnati ai titolari della concessione perché a quanto pare la struttura in cemento armato in parte realizzata dalla impresa aggiudicataria dell'appalto non risulterebbe conforme ad alcuni parametri e aspetti tecnici. Secondo almeno la versione ufficiosa che ha costretto l'amministrazione comunale nei mesi scorsi ad approvare una perizia di variante in corso d'opera. Fatto sta che neppure con l'approvata perizia di variante l'impresa ha ripreso i lavori, lasciando il lotto in costruzione e gli stessi lavori sospesi ormai da quasi tre mesi.
Altri voci non ufficiali dicono invece che il fermo dell'impresa sarebbe dovuto al fatto che l'amministrazione comunale non avrebbe liquidato le somme dei primi stati di avanzamento dei lavori. Sta di fatto che il progetto dei nuovi 400 loculi è bloccato da mesi mentre centinaia di cittadini che hanno pagato il loculo per i loro cari defunti attendono la consegna da quasi un anno. I nuovi loculi avrebbero permesso di tamponare l'attuale emergenza al camposanto comunale, momentaneamente si è fatto ricorso ai colombari recuperati da un lotto e altri requisiti per mancato rinnovo della concessione alla scadenza trentennale.
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