PRIOLO. "Chiediamo all'amministrazione comunale di effettuare un sopralluogo sull'area che ospitava la discarica con cenere di pirite accumulata accanto al campo di San Focà ed al palasport e di spiegare le modalità con cui sono state effettuate le opere di bonifica". L'appello è del presidente del circolo priolese l'Anatroccolo di Legambiente, Pippo Giaquinta che ha sollevato l'emergenza ambientale nell'intera zona di contrada Mostringiano. "L'area si trovava colma di cenere di pirite che era stata rimossa dopo i lavori del vicino campo di calcio - ha detto Giaquinta - ed è stata interamente successivamente asfaltata. Chiediamo al Comune di conoscere i passaggi con cui si è svolta l'intera operazione e se esistano ancora situazioni di rischio come noi temiamo". Nelle scorse settimane l'ex candidato sindaco per il Movimento Cinque Stelle di Priolo, Giorgio Pasqua aveva annunciato l'intenzione di presentare un esposto alla Procura per approfondire le modalità che avevano condotto il Comune a realizzare tutti gli interventi di bonifica. Con foto ed un servizio realizzato nei giorni scorsi Pasqua ha dimostrato con date e riferimenti precisi che a seguito dell'alluvione che si verificò nel settembre del 2005 i residui di cenere di pirite furono trasportati proprio dall'acqua in quella zona a ridosso di un impianto sportivo privato. Il campo sportivo è stato intanto completamente bonificato da parte dell'impresa Daneco, ristrutturato poi per quanto riguarda le attrezzature interne, inaugurato e riconsegnato al paese. Secondo l'esponente del Movimento Cinque Stelle le sostanze tra cui anche arsenico, cadmio e vanadio, parte di queste sostanze sono state tombate sotto uno strato che si trova a pochi centimetri dalla copertura in asfalto. "Per questo - ha spiegato Pasqua - abbiamo chiesto alla Magistratura di avviare un'indagine". Immediata la replica da parte dell'amministrazione comunale. Secondo quanto riferito dall'assessore all'Ambiente Luca Campione tutti i dati e i riferimenti sono a disposizione per qualunque verifica. Esami e caratterizzazioni che sono state seguite sotto la diretta supervisione del Comune e sono stati certificati dall'Arpa e dal ministero dell'Ambiente. Vi.Cor.
Caricamento commenti
Commenta la notizia