Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Voto di scambio», cresce l’allarme a Siracusa Bandiera e Reale: necessario vigilare

SIRACUSA. No al voto di scambio, no all’inquinamento della consultazione amministrativa. Dopo l’allarme lanciato dal candidato a sindaco Giancarlo Garozzo sul rischio che in alcuni quartieri popolari della città dilaghi il voto di scambio, scendono in campo anche il candidato a sindaco Edy Bandiera e la coalizione che sostiene la candidatura alla poltrona di primo cittadino di Ezechia Paolo Reale. Garozzo aveva affermato di essere venuto a conoscenza di denaro, ricariche telefoniche e borse della spese che sarebbero state offerte in cambio del voto, soprattutto nelle cosiddette zone popolari. E annunciato una denuncia alla Procura nel caso avesse ricevuto altre segnalazioni in merito. «La grave situazione economica del paese e i disagi che ne conseguono - dice intanto Bandiera - rischiano di rendere particolarmente fragili e vulnerabili alcune fasce di cittadini». Anche Bandiera esprime dunque allarme. «Ci sono segnali che arrivano in questo senso e che preoccupano - afferma Bandiera - l’auspicio è che l’attenzione su questi fenomeni sia altissima affinchè non vi siano condizionamenti di alcun genere e non si speculi sul disagio e la difficoltà di tanti concittadini». La coalizione di Reale ha diffuso una nota a firma di Progetto Siracusa, Siracusa protagonista con Vinciullo, lista Mangiafico, Siracusa democratica e Itaca, evidenziano come qualche settimana fa fosse stato lo stesso Reale ad affrontare la questione ponendo l’urgenza di accelerare la pubblicazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi popolari. Graduatoria che è stata adesso pubblicata all’albo Pretorio del Comune. E su cui si chiede al commissario straordinario del Comune di dare «massima pubblicità». «È opportuno - conclude la coalizione di Reale - che qualunque forma di ”voto di scambio” venga ravvisata possa essere denunciata entrando nel dettaglio quanto più possibile del fenomeno così che gli organi inquirenti possano compiere fino in fondo il proprio dovere» garantendo una espressione di voto libero e incondizionato.

Caricamento commenti

Commenta la notizia