«Sulla legge di stabilità non escludiamo il confronto ma neppure iniziative di protesta se non si mette al centro la dignità dei Comuni. O si apre da subito un confronto sul fondo per le autonomie ponendo fine all'emorragia finanziaria o non escludiamo alcun tipo di azione». Lo dice il neo presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, parlando all'Assemblea dell'associazione dopo avere accettato l'incarico.
«Al governo Schifani e all'Ars chiediamo di superare l'odiosa discriminazione dell'adeguamento delle indennità per gli amministratori locali, incremento che non può essere a carico degli enti ma deve avvenire con risorse della Regione.
Ristabilita questa gravissima ingiustizia sulle indennità, rivendichiamo un confronto serrato e paritetico su vari temi e ci aspettiamo che il presidente Schifani nei prossimi giorni incontri formalmente l'Anci Siiclia», ha aggiunto.
Paolo Amenta riconosce la responsabilità del suo ruolo. «Siamo riusciti a far nascere un’Anci unica e autonoma che si concentrerà sui problemi e le soluzioni da trovare per i Comuni. Ai nostri occhi si sta aprendo una stagione importantissima: nuova programmazione, Pnrr, autonomia differenziata, federalismo fiscale, tutti temi di grande importanza»
Anci Sicilia, l'elezione di Paolo Amenta
L’Anci Sicilia, composta da tutti i sindaci della regione, è stata chiamata ad eleggere il Consiglio regionale, con 55 componenti fra sindaci e altri amministratori locali, e il presidente dell’associazione, Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni che succede a Leoluca Orlando. I lavori della XII assemblea congressuale si sono svolti a Palermo all’Hotel San Paolo Palace.
In una fase molto particolare e difficile per gli enti locali dell’Isola, l’Anci Sicilia ha voluto definire un percorso unitario, designando Amenta come unico candidato alla carica di presidente, ritenendo che su queste basi potranno sussistere le condizioni essenziali per rivendicare il ruolo istituzionale dei sindaci nei rapporti con il governo regionale e con il governo nazionale. Ai lavori dell’assemblea congressuale dell’Associazione dei comuni siciliani, oltre ai tanti sindaci, hanno partecipato anche il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il sindaco Roberto Lagalla e l’ultimo presidente di Anci, Leoluca Orlando.
«Noi abbiamo con molta forza affermato la dimensione istituzionale delle amministrazioni comunali – ha dichiarato l’ex presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando - i sindaci sono stati i riferimenti per i loro territori. La proposta da me avanzata di unità nel nome del vicepresidente Paolo Amenta è stata accolta da tutti e ci presentiamo con una lista unitaria. Sono certo che l’Anci continuerà nei confronti del governo nazionale, regionale e delle istituzioni europee internazionali a svolgere quel ruolo che ha reso la Sicilia la migliore tra le Anci in Italia». Il nuovo Consiglio regionale dell'Anci Sicilia si riunirà l'8 febbraio. Tra i punti all'ordine del giorno la legge di stabilità regionale.
Nel video Paolo Amenta e Leoluca Orlando.
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