Benedetta D'Anna passa al contrattacco. La bancaria siracusana licenziata per le foto hot sui social e per aver girato un film porno parla di discriminazione.
Nei giorni scorsi la sua storia ha fatto il giro del web (leggi QUI l'articolo), adesso la quarantenne è stata ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara e in tv a Controcorrente per dire la sua: "Il porno è una professione riconosciuta e non voglio essere offesa da nessuno. Tutti i lavori meritano rispetto e anche il porno è una forma di arte. Le scene che ho girato le ho sempre fatte nel mio tempo libero o quando ero in ferie".
La D'Anna, davanti alle telecamere, ha raccontato la sua esperienza: "Sono una mamma single – ha spiegato – e devo ammettere si è palesata l’esigenza di aumentare il guadagno: con il Covid il mio business ha avuto un exploit e in banca sembravano prendere coscienza di questa mia attività diventando anche fruitori in prima persona della mia piattaforma. Alcuni video 'personalizzati' sulla piattaforma sono stati chiesti anche da colleghi di lavoro".
Il secondo lavoro, fra l'altro, sarebbe stato svolto al di fuori delle ore lavorative in banca: "Per me è stato un abuso da parte loro. Sono una donna che intende sfidare i falsi moralismi. Ma nei giorni scorsi mi è arrivata la comunicazione del licenziamento dove si evidenzia l'inadeguatezza e la mancanza di rapporto fiduciario per il mio comportamento immorale".
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