Dopo il preoccupante aumento delle rapine in banca, denunciato da tempo dal sindacato Fabi, preoccupano pure i furti e gli attacchi agli Atm. Lo dice Gabriele Urzì, segretario provinciale Fabi e responsabile salute e sicurezza Fabi Palermo, dopo che a Francofonte in provincia di Siracusa, due sportelli bancomat della filiale di Unicredit sono stati sradicati con un escavatore. «A inizio d’anno avevamo proprio pubblicato i dati sugli attacchi agli Atm - afferma Urzì -. La Sicilia figurava al diciannovesimo posto con zero colpi e un indice di rischio pari a 0 e nessuna provincia figurava fra le prime dieci più colpite. Ma come purtroppo si vede, questa tendenza sta peggiorando. Gli attacchi agli Atm si erano registrati per il 41% nelle giornate di sabato e 14,1% nella fascia oraria che va dalle due e le cinque del mattino (82%). Nel 58% dei casi sono stati usati gas e esplosivi, nel 26% si sono registrati attacchi con scasso e nel 16% attacchi con asportazione dell’intera apparecchiatura». «Di solito questi colpi sono più frequenti nel Nord Italia ma, purtroppo, non vorremmo che ci sia, dopo una recrudescenza delle rapine in banca in Sicilia, un aumento di questi colpi che sono veramente devastanti. A Francofonte , incuranti dei rischi, i malviventi hanno utilizzato un escavatore e hanno sradicato le apparecchiature scappando via indisturbati. Pazzesco, sembra la scena di un film - aggiunge -. Con riguardo alla Sicilia, grande merito va dato alla forze dell’ordine che, fra mille emergenze, attuano un efficace servizio di prevenzione che nelle città dell’Isola è palpabile e visibile a tutti e alle sinergie fra settore bancario e pubblica sicurezza che si dimostrano sempre più efficaci».