Siracusa

Sabato 23 Novembre 2024

Inverdurata a Pachino, vincono i mosaici “Vitti na bedda” e “Le teste di moro”

Il mosaico “Teste di moro“
Il mosaico “Vitti na bedda“
in migliaia, come ogni anno, si sono riversati tra le strade di Pachino
Spettacoli anche dal palco, con ospiti ed esperti
Tanti i mosaici presenti in città
“L’invedurata“ è arrivaa alla quindicesima edizione

Grande successo, come ogni anno, per l'Invedurata, a Pachino, giunta alla quindicesima edizione. I mosaici vegetali “Vitti na bedda” di Lucio Pintaldi e “Le teste di moro” degli studenti della V C dell’istituto “Bartolo” hanno avuto la meglio. Premio della giuria popolare a “La dolce ribellione di Tifeo”, di Alessandra Scamporrino. La manifestazione si è svolta negli scorsi giorni in via Cavour e nelle altre vie del centro storico, è stata organizzata da un comitato costituito dal Comune di Pachino, associazione Inverdurata, Pro Loco Marzamemi, Associazione Commercianti e associazione Vivi vinum e quest’anno ha affrontato la tematica “Le ceramiche artistiche delle città siciliane: i simboli, il mito”. Oltre ai mosaici ci sono stati diversi eventi collaterali in programma: un vaso siciliano gigante che allestito all’inizio di via Cavour, la scritta tridimensionale di 12 metri “#ilovePachino”in piazza Vittorio Emanuele curati dall’Associazione Commercianti, il raduno di vespe a cura della Vespa club Sacro Cuore Rosolini, il gruppo musicale itinerante “Trivulu malanova e cuntintizza”, i bozzetti delle arti effimere del Cantiere Educativo, mostre fotografiche e performance artistiche. La commissione che ha giudicato i mosaici è stata formata da Luisa Attardi, storica dell’arte, Doriana Pagani pittrice, Maria Landolina, restauratrice, Salvatore Dugo, pittore e presieduta dall’ architetto Luciano Messina. Coordinatrice della direzione artistica, invece, è stata Enrica Le Donne. Per la categoria artisti si è aggiudicato il primo premio “Vitti na bedda” di Lucio Pintaldi, secondo posto per “Fangotti: racconti di Sicilia” di Patrizia Amenta e ultima posizione del podio per “Sicilia in musica” di Egidio Zuccarello. Per la categoria scuole e associazioni si aggiudica il primo premio “Le teste di moro” degli studenti della V C dell’istituto “Bartolo”, secondo posto per “Il sole di Sicilia” di Sabrina Amato, Giovanni Calleri e Alessandro Calleri, realizzato con gli alunni e i genitori della IV F dell’istituto comprensivo “Verga”. Terzo posto “Affaccia bedda e senti sta canzuna” di Andrea Pintaldi e realizzato assieme a “L’albero della vita” e Scout “Pachino 2”. Il premio “Giuria popolare” assegnato direttamente dai cittadini attraverso i “like” sul profilo Facebook della Pro Loco “Marzamemi” è andato a “La dolce ribellione di Tifeo”, di Alessandra Scamporrino. «La più bella e partecipata – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – edizione dell’Inverdurata nei suoi primi XV anni. Il successo riscosso quest’anno è frutto della sinergia organizzativa tra pubblico e privato che abbiamo ampiamente promosso nei quattro anni della mia amministrazione. Siamo felici del bilancio ampiamente positivo: noi promuoviamo cultura, nel segno della bellezza e fondandola sui principi della legalità».  

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