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Inverdurata a Pachino, vincono i mosaici “Vitti na bedda” e “Le teste di moro”

Grande successo, come ogni anno, per l'Invedurata, a Pachino, giunta alla quindicesima edizione. I mosaici vegetali “Vitti na bedda” di Lucio Pintaldi e “Le teste di moro” degli studenti della V C dell’istituto “Bartolo” hanno avuto la meglio. Premio della giuria popolare a “La dolce ribellione di Tifeo”, di Alessandra Scamporrino.

La manifestazione si è svolta negli scorsi giorni in via Cavour e nelle altre vie del centro storico, è stata organizzata da un comitato costituito dal Comune di Pachino, associazione Inverdurata, Pro Loco Marzamemi, Associazione Commercianti e associazione Vivi vinum e quest’anno ha affrontato la tematica “Le ceramiche artistiche delle città siciliane: i simboli, il mito”. Oltre ai mosaici ci sono stati diversi eventi collaterali in programma: un vaso siciliano gigante che allestito all’inizio di via Cavour, la scritta tridimensionale di 12 metri “#ilovePachino”in piazza Vittorio Emanuele curati dall’Associazione Commercianti, il raduno di vespe a cura della Vespa club Sacro Cuore Rosolini, il gruppo musicale itinerante “Trivulu malanova e cuntintizza”, i bozzetti delle arti effimere del Cantiere Educativo, mostre fotografiche e performance artistiche.

La commissione che ha giudicato i mosaici è stata formata da Luisa Attardi, storica dell’arte, Doriana Pagani pittrice, Maria Landolina, restauratrice, Salvatore Dugo, pittore e presieduta dall’ architetto Luciano Messina. Coordinatrice della direzione artistica, invece, è stata Enrica Le Donne. Per la categoria artisti si è aggiudicato il primo premio “Vitti na bedda” di Lucio Pintaldi, secondo posto per “Fangotti: racconti di Sicilia” di Patrizia Amenta e ultima posizione del podio per “Sicilia in musica” di Egidio Zuccarello. Per la categoria scuole e associazioni si aggiudica il primo premio “Le teste di moro” degli studenti della V C dell’istituto “Bartolo”, secondo posto per “Il sole di Sicilia” di Sabrina Amato, Giovanni Calleri e Alessandro Calleri, realizzato con gli alunni e i genitori della IV F dell’istituto comprensivo “Verga”. Terzo posto “Affaccia bedda e senti sta canzuna” di Andrea Pintaldi e realizzato assieme a “L’albero della vita” e Scout “Pachino 2”.

Il premio “Giuria popolare” assegnato direttamente dai cittadini attraverso i “like” sul profilo Facebook della Pro Loco “Marzamemi” è andato a “La dolce ribellione di Tifeo”, di Alessandra Scamporrino. «La più bella e partecipata – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – edizione dell’Inverdurata nei suoi primi XV anni. Il successo riscosso quest’anno è frutto della sinergia organizzativa tra pubblico e privato che abbiamo ampiamente promosso nei quattro anni della mia amministrazione. Siamo felici del bilancio ampiamente positivo: noi promuoviamo cultura, nel segno della bellezza e fondandola sui principi della legalità».

 

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