Siracusa

Sabato 23 Novembre 2024

L’Annunciazione torna a Palazzolo dopo un secolo trascorso altrove

Una delle due statue della Madonna con bambino, realizzate dallo scultore Francesco Laurana ed esposte a Palazzolo Acreide
Una delle due statue della Madonna con bambino, realizzate dallo scultore Francesco Laurana ed esposte a Palazzolo Acreide
«L’Annunciazione» di Antonello da Messina

PALAZZOLO ACREIDE. «Dopo 119 anni l’Annunciazione di Antonello da Messina ritorna a casa a Palazzolo. Tutto questo grazie alla sinergia e a un gioco di squadra tra istituzioni e politica». Sono le prime parole a caldo della soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, pronunciate a Palazzolo dopo aver inaugurato la mostra di Antonello da Messina e Francesco Laurana al Museo archeologico di Palazzo Cappellani. L’esposizione rimarrà aperta fino al 16 di ottobre. «Ho seguito le orme di Paolo Orsi - ha spiegato Rosalba Panvini - emozionata al massimo per essere riuscita a riportare a Palazzolo la preziosa pala Antonelliana -. Le polemiche dei mesi scorsi mi lasciano indifferente e come soprintende e archeologa vado avanti per la mia strada». Al tradizionale taglio del nastro erano presenti l'arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo, il prefetto Armando Gradone,il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta. Dopo è stato eseguito l'intonazione dell'Ave Maria del Giubileo cantata da Silvia Salvatori. Prima dell'inaugurazione ufficiale al Comune nella sala del Consiglio Comunale è avvenuta la presentazione della mostra. «Siamo qui stasera per un evento - ha detto il sindaco Scibetta - che mette a confronto due grandi maestri del Rinascimento siciliano Antonello da Messina e Francesco Laurana e che segna il ritorno a casa dopo un secolo del dipinto dell'Annunciazione». «Siamo di fronte ad un'opera che suscita emozioni particolari – ha ribadito il prefetto Armando Gradone grazie al lavoro della soprintendenza di Siracusa nell'opera di allestimento. Anche questa mostra come quella su Matteo Preti a Siracusa sarà un motivo di successo straordinario». «Questa mostra a Palazzolo – ha commentato l'arcivescovo Salvatore Pappalardo- eleva ed esprime la religiosità e la bellezza che nobilita l'arte nello spirito». «Un territorio che riabbraccia e realizza un sogno dopo un secolo – ha affermato il presidente della commissione bilancio dell'assemblea regionale siciliana Vincenzo Vinciullo - dopo aver superato tantissime difficoltà e attacchi politici pretestuosi». «Il museo archeologico di Palazzolo con questa mostra – ha aggiunto ancora la soprintendente - si rinnova anche se per un periodo temporale, oltre ad esserci la collezione del barone Judica sono esposte le due Madonne col bambino di Francesco Laurana che provengono dalla chiesa dell'Immacolata di Palazzolo e del Crocifisso di Noto. Due statue di marmo bianco di Carrara eseguite in Sicilia nel 1471 o il 1472. Mentre per l'Annunciazione di Antonello da Messina fu Paolo Orsi a curare il trasferimento nel 1907 a Siracusa ed oggi a distanza di oltre un secolo il suo ritorno a casa per due mesi». «L'Annunciazione» in origine era collocata su una parete laterale della chiesa dell'Annunziata nel centro ibleo, quando alla fine dell'ottocento, la scoprì lo studioso Enrico Mauceri il quale nonostante i gravi danni causati dall'umidità, riconobbe subito la mano di Antonello da Messina. La tavola di legno su olio fu realizzata nel 1474 su commissione del sacerdote Giuliano Maniuni «de terra palacioli» e nel 1907 il trasferimento al museo di Siracusa. Dal 1940 la collocazione definitiva nella Galleria di Palazzo Bellomo a Siracusa. La mostra sui capolavori del Rinascimento si potrà visitare all'interno del museo di Palazzo Cappellani di via Gaetano Italia a Palazzolo fino al 16 ottobre.

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