Emergenza acqua a Pachino. Nella zona alta del comune in provincia di Siracusa persiste da giorni la grave crisi idrica dovuta anche alle rotture delle condutture con conseguenti copiose perdite di acqua, in particolare lungo la condotta esterna proveniente da Rosolini.
"Si è dovuto inoltre provvedere ad abbassare le pompe anche all’interno dei pozzi - scrive il sindaco di Pachino, Carmela Petralito, in un post sulle pagine social - a causa della notevole diminuzione del livello delle falde acquifere. L’amministrazione comunale si sta adoperando senza sosta per far fronte all'emergenza idrica concentrata in particolari zone".
"E' stato abbassato il punto di presa delle trivelle, per farle lavorare a pieno regime e mandare il massimo della portata presso le vasche di accumulo poste presso il serbatoio pensile. Si sta provvedendo anche alla requisizione di nuove sorgenti - puntualizza il primo cittadino - , per poter far fronte alle necessità idriche per tutto il territorio, garantendo così una maggiore erogazione. Poi ci si sta continuando a muovere su altri fronti: il primo è quello di bilanciare la rete idrica interna, in modo da fare arrivare l'acqua a tutte le utenze, contemporanea ovvero nella stessa fascia oraria".
"Stiamo attenzionando tutta la condotta esterna e i punti di snodo della rete idrica interna, consapevoli dei gravi disagi che stanno subendo molti pachinesi. Si stanno scandagliando attentamente le condutture idriche esterne: quella proveniente da contrada Cava Grande (Noto), che è lunga 30 chilometri e quella proveniente da contrada Stafenna (nei pressi di a Rosolini), che è lunga 20".
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