Siracusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Attentati e ordigni per uccidere il fratello, 5 arresti a Pachino: nomi e foto

Renato Boager
Corrado Caruso
Maria Caruso
Antonio Piazzese
Cristian Rubbera
Nelle immagini delle telecamere una delle intimidazioni
L’obiettivo era mettere a tacere la vittima
Sono stati 3 gli attentati esplosivi ai danni dell’attività commerciale della vittima
 
Una delle intimidazioni incendiarie
Oltre al fratello della vittima, mandante delle intimidazioni, sono stati arrestati 4 complici
La polizia ha scoperto il piano di Boager che avrebbe messo a disposizione 3 mila euro per gambizzare il fratello o 20 mila euro per ucciderlo
L’uscita degli arrestati dalla questura
Era la donna, Maria Caruso, compagna di Corrado Caruso, a portare gli ordini fuori dal carcere

Avrebbe voluto ammazzare il fratello per vendicarsi dopo la sentenza di condanna per un’estorsione ai danni del cognato. Questo lo sfondo dell’operazione «Opera dei pupi» del commissariato di polizia di Pachino e della Procura di Siracusa che ha portato all’arresto di 5 persone: Renato Boager, 54 anni, Antonio Piazzese, 41 anni, Corrado Caruso, 43 anni, Maria Caruso, 57 anni e Cristian Rubbera, 28 anni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Boager che si trovava in carcere insieme a Corrado Caruso, sarebbe stato il mandante di tre intimidazioni, avvenute tra ottobre e novembre del 2018 a Pachino, ai danni del fratello, due culminati con l’esplosione di altrettanti ordigni contro l’attività commerciale della vittima, che dispone di una carrozzeria, l’ultimo con l’incendio di una macchina. Con questi messaggi, Renato Boager avrebbe voluto condizionare la testimonianza del fratello nell’ambito di un processo che lo ha poi visto condannato a 5 anni di reclusione. Era la donna, Maria Caruso, compagna di Corrado Caruso, a portare gli ordini fuori dal carcere e tra gli esecutori delle intimidazioni avrebbe contattato Antonio Piazzese e Cristian Rubbera. La stessa donna sarebbe riuscita durante i colloqui a cedere una scheda sim, intestata al figlio defunto, al compagno. Nelle intercettazioni in carcere, la polizia ha scoperto il piano di Boager che avrebbe messo a disposizione 3 mila euro per gambizzare il fratello o 20 mila euro per ucciderlo come punizione per la condanna rimediata. Si sarebbe fatto avanti Corrado Caruso che avrebbe promesso di fare il lavoro non appena uscito dal carcere.

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