L'Ortigia riceve la Roma Vis Nova, serve una vittoria per arrivare alla bella che vale il settimo posto
Vincere per portare la serie che vale il platonico settimo posto alla bella e salutare due pilastri della squadra alla loro ultima partita alla Paolo Caldarella. L'Ortigia riceve la Roma Vis Nova con l'obiettivo di rendere il favore ai capitolini. La partita si gioca domani, venerdì 16 maggio, alle 14. Sarà l'ultima tra le mura amiche per Stefano Tempesti e Christian Napolitano che hanno annunciato il loro ritiro a fine stagione. Il primo è il capitano di mille battaglie, giocatore simbolo dell’Ortigia, centroboa di grandissimo valore, che ha indossato anche la calottina della nazionale. Il secondo è la leggenda della pallanuoto mondiale, uno dei portieri più forte di sempre, uno dei pochi sportivi al mondo ad aver disputato cinque olimpiadi consecutive. Entrambi riceveranno l’abbraccio del pubblico, dei compagni e della società che, prima della gara, consegnerà loro un riconoscimento per la straordinaria carriera e per quanto fatto con la calotta dell’Ortigia. Sarà presente anche il Siracusa Calcio, invitato dal club biancoverde per condividere questo momento di sport e anche per celebrare insieme la trionfale stagione culminata con la promozione in Serie C. L’ingresso sarà gratuito. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia.
Piccardo: «Abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque»
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo parla della partita e dello spirito con il quale l’Ortigia la affronterà: «Arriviamo a questa sfida dopo aver lavorato in settimana tutti insieme. Abbiamo cercato di vivere con serietà e professionalità anche questi ultimi giorni che ci separano dalla fine della stagione. Ci siamo allenati, ma soprattutto, con i miei giocatori, ci siamo confrontati su come è andata l'annata, sui problemi che abbiamo avuto. Sono stati momenti molto utili, che ci aiuteranno ancora di più a percorrere la strada che abbiamo scelto per il futuro. Riguardo alla gara di domani, purtroppo dovremo ancora fare a meno di Kalaitzis, squalificato, ma abbiamo nelle corde la possibilità di vincere. Abbiamo dimostrato di poterlo fare con chiunque dalla quinta classificata in giù, poi naturalmente a parlare è sempre il campo. Per noi, di sicuro è una partita importante, perché si tratta pur sempre di una gara 2 di una finale di play-off, ma sarà anche un momento emozionante per tutto quello che accadrà intorno».
«Salutiamo due pilastri»
Il riferimento, ovviamente, è agli addii di Tempesti e Napolitano: «Domani celebreremo due ragazzi che hanno fatto la storia dell’Ortigia e della pallanuoto italiana. Ci salutano due compagni di viaggio con i quali, personalmente, ho passato 8 anni con uno e 6 con l’altro, pertanto per me sono anche pezzi importanti di vita che vanno via». Il tecnico biancoverde sottolinea l’importanza storica, sportivamente parlando, della giornata di domani e il privilegio che avrà chi sarà in tribuna a viverlo, a partecipare: «Lascia la pallanuoto colui che è stato la bandiera dell’Ortigia, perché Christian Napolitano è il giocatore che negli ultimi 30 anni, dopo Campagna e Caldarella, ha rappresentato più di tutti questi colori, questa città. È stato il più importante, è ritornato, ha dato lustro a questa società e si merita ogni riconoscimento da parte della gente. Riguardo a Stefano Tempesti, beh, è come se si ritirasse Messi dal calcio. Quello che vivremo domani alla Cittadella sarà un momento storico per chi è amante dello sport, non solo della pallanuoto. Sarà un saluto, il commiato di uno degli atleti più grandi di sempre, uno fra i primi cinque nella storia del nostro sport, e quindi sarà un momento anche molto toccante. Un privilegio per chi potrà esserci».