L'Ortigia non ha scelta: battere la De Akker per arrivare alla bella e sognare il quinto posto
Vigilia di play-off per l'Ortigia che prepara la delicata sfida di ritorno delle semifinali per il quinto posto con la De Akker. Quinto posto che vale un posto per le coppe europee della prossima stagione. Domani, martedì 29 aprile, la formazione biancoverde riceve i felsinei alle 14,30 alla piscina Paolo Caldarella. L'imperativo per la squadra allenta da Stefano Piccardo è quello di vincere per portare la serie alla bella in programma a Bologna e cancellare la rocambolesca, e amara, sconfitta dell'andata. In quell'occasione, infatti, i bolognesi, ribaltarono la partita con due reti negli ultimi 90 secondi. Tanto rammarico, dunque, ma anche la consapevolezza di meritare di più e di aver pagato troppo per un paio di errori nelle fasi finali della partita, quando, segnando il gol del +2, si poteva chiudere il discorso. Altro dato positivo: i punti di distacco maturati durante la stagione regolare non si sono visti. Una conferma implicita: quando in giornata, l'Ortigia può giocarsela alla pari con chiunque. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo, magari sperando che la città e i tifosi stiano vicini alla squadra, affollando le tribune della Caldarella. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia.
Napolitano: «A Bologna abbiamo buttato la vittoria»
Capitan Christian Napolitano descrive lo spirito con il quale il gruppo ha vissuto questi giorni e sta vivendo questa importante vigilia: «Arriviamo a questa gara convinti che, comunque, a Bologna abbiamo fatto bene. Siamo consapevoli di aver buttato via noi la partita, perché la De Akker è sicuramente un'ottima squadra, un avversario forte, ma è al nostro livello, né più né meno di noi. Ci è solo mancato un po’ l’aspetto difensivo in due azioni risultate decisive, soprattutto una, che ci ha tagliato le gambe, e mi riferisco al contropiede di Luongo, perché siamo passati dal potenziale +2 al pareggio. Poi, l'ultimo tiro di Gallo ci può anche stare, in quanto queste partite si decidono in questo modo, sul filo del rasoio. Purtroppo ormai è andata così, ma siamo consapevoli che possiamo far bene domani qui a Siracusa». E continua: «La sconfitta di Bologna ci ha compattato ancora di più. Subito dopo la partita, infatti, nello spogliatoio, ho detto ai ragazzi che abbiamo perso solo per degli episodi, ma che abbiamo fatto una grande prestazione. Tutti. E ho ribadito che bisogna avere massima fiducia in noi stessi e che ce la possiamo ancora giocare». Napolitano spiega poi quale può essere, a suo avviso, l’aspetto decisivo per vincere questa sfida: «La cosa più importante è che, per fortuna, si scende in acqua già domani. Questo ci aiuta perché siamo ancora carichi e abbiamo voglia di rifarci, di compattarci ulteriormente e giocare questa partita. Non vediamo l’ora. Giocare dopo pochi giorni è meglio, perché quando passa più tempo dopo una sconfitta, l’attesa ti divora dentro. Così invece hai poco tempo per pensare, ti concentri subito sulla prossima. Noi siamo già pronti a scendere in acqua, con lo stesso spirito combattivo con cui siamo andati a Bologna, con la voglia di lottare, senza alcuna paura».
L'appello del capitano: «Venite a tifare per noi»
Infine, il capitano rivolge un appello ai tifosi e alla città: «Spero sempre che ci sia tanta gente a supportarci. So che il giorno e l’ora sono insoliti, non essendo un festivo un po’ siamo penalizzati, però ci piacerebbe avere tante persone in tribuna. Anche se ormai nella pallanuoto in generale, le piscine sono sempre più vuote, a parte i familiari e gli amici, poi c’è poca gente, peraltro sono sempre le stesse persone, che ringrazio perché senza di loro sarebbe terribile. Non so cosa stia accadendo alla pallanuoto, un tempo le piscine erano tutte piene, oggi no. Ed è brutto da vedere, anche perché noi siamo atleti seri, professionisti che si allenano duramente e meriteremmo di più. Speriamo, almeno domani, di vedere più gente del solito».