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Pallanuoto, dopo la sosta l'Ortigia Siracusa ospita la capolista Pro Recco

Stefano Piccardo e i giocatori dell'Ortigia (foto Simona Amato)

Dopo una sosta di quasi due mesi, tornano i vasca le squadre di pallanuoto maschile per il campionato di serie A1. L'Ortigia riparte dalla vittoria esterna contro la Lazio ma troverà di fronte la capolista Pro Recco, vincitrice negli ultimi anni del massimo torneo italiano.

L'appuntamento è per domani, alle ore 15, alla piscina Caldarella e sarà una gara speciale per Stefano Tempesti che, per la prima volta dopo 16 anni, affronterà la Pro Recco da avversario.

"È una partita che non si prepara... Sembra un'eresia dirlo, ma la motivazione viene già dal fatto di giocare contro Recco, che è la squadra più forte del mondo", dichiara il tecnico Stefano Piccardo. "Poi, tatticamente hanno talmente tante soluzioni in attacco che è difficile preparare una partita contro di loro. Sicuramente - continua - dovremo resistere nella fase di transizione, soprattutto quando loro si difendono, con questo pressing smodato che fanno sugli esterni, non dandoti mai la possibilità di aprire il gioco e di portar la palla sulla prima linea. Inoltre, dovremo provare a mantenere il ritmo gara che hanno loro, anche se sarà difficile. Dobbiamo cercare di commettere meno errori possibili, che purtroppo ci saranno perché loro mettono una intensità talmente alta nel gioco che alla fine ti portano a sbagliare".

L'Ortigia arriva all'appuntamento con qualche giocatore non al top della forma. "Abbiamo Valentino Gallo che è stato fermo per circa due settimane per un problema a una vertebra - fa sapere Piccardo -, è stato in dubbio fino a ieri, ma domani sarà della partita. Anche La Rosa è stato fermo per dieci giorni per un forte virus influenzale, e infine Vidovic che è tornato dall'Europeo con la febbre. Il resto della squadra però ha lavorato, abbiamo fatto la preparazione che avevamo deciso di fare. È normale che sia difficile tenere motivata una squadra quando hai due mesi di lavoro davanti senza un obiettivo. Per noi e per tutte le altre squadre che hanno pochi nazionali, riprendere il ritmo partita sarà la cosa più difficile. Però, loro ci daranno subito una bella sveglia e ci porteranno subito su quel ritmo lì, che dobbiamo riuscire a tenere".

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