SIRACUSA. «Abbiamo tanti cimeli sia io che mia sorella Franca e sarebbe bello l' idea di un museo che possa ospitare questi oggetti per mantenere vivo il ricordo di mio padre e magari farli conoscere non solo ai siracusani ma anche a chi fa tappa in città». Rosario Lo Bello, figlio del «principe dei fischietti» Concetto, non risparmia però critiche agli attuali amministratori di palazzo Vermexio che si sono a detta, dell' ex arbitro internazionale, «dimenticati» del miglior direttore di gara di tutti i tempi a 25 anni dalla sua scomparsa.
Concetto Lo Bello, non è stato solo una «giacchetta nera» che ha solcato i campi sia a livello nazionale che internazionale, ma detiene anche il record di gare dirette in serie A: ben 328 nel massimo campionato nazionale. È stato dirigente sportivo, politico nelle file della Democrazia cristiana a Montecitorio e anche sindaco della città. Una figura che si è spesa molto anche per Siracusa, la sua città natale: fu lui infatti a far reperire le somme necessarie per la costruzione della cittadella dello Sport, a lui dedicata, e del campo scuola «Pippo Di Natale» che sono punti di riferimento degli sportivi siracusani anche adesso. Pallamano e Pallanuoto, oltre al calcio, le sue passione.
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