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Siracusa vola con Mascara. Bombe carta in campo, a Rosolini vince la paura

Gli ordigni esplodono dentro il rettangolo di gioco e all’ingresso dei giocatori azzurri negli spogliatoi. Doppietta del bomber

SIRACUSA. Il Città di Siracusa espugna il «Salvatore Consales» e mantiene aperta la speranza di poter effettuare il sorpasso sullo Scordia con «miracolo» nell’ultimo turno di campionato. Per battere il Città di Rosolini gli uomini di mister Giuseppe Anastasi hanno sfoderato un Mascara in grande spolvero, autore di una doppietta, mentre i granata di mister Orazio Trombatore hanno dovuto fare i conti con le squalifiche che in pratica hanno decimato il reparto difensivo.

Il mister rosolinese ha dovuto quindi «inventare» una nuova difesa arretrando i centrocampisti Giuseppe Martines e Salvatore Cosenza, una mossa che però non ha dato i frutti sperati: due delle reti del Città di Siracusa, infatti, sono arrivate per dei grossolani errori difensivi. Con la sconfitta granata arriva il primo verdetto: il Città di Rosolini dovrà disputare i play out in casa del Città di Messina, qualsiasi sia il risultato dell’ultimo turno di campionato. Nonostante la vittoria non si è però placata la contestazione di alcuni facinorosi nei confronti del Siracusa. All’ingresso dei giocatori negli spogliatoi, a fine gara, tre bombe carta sono state lanciate da fuori le mura del «Consales» e sono esplose proprio davanti la porta d’ingresso degli spogliatoi. Tre boati che hanno fatto vivere attimi di paura.

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