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Siracusa, Acireale «vietata» ai tifosi azzurri

Il prefetto di Catania ha deciso di «bloccare» l’arrivo dei supporter al «Tupparello». Il dirigente Albergamo: «Siamo dispiaciuti per la loro assenza»

SIRACUSA. Il Siracusa non potrà avere ad Acireale il calore della tifoseria azzurra. Il prefetto di Catania, Maria Federico, ha deciso di vietare la trasferta ai supporter azzurri per motivi di ordine pubblico. «Siamo molto dispiaciuti per la decisione assunta dal prefetto - ha detto l’amministratore delegato del Siracusa, Gaetano Albergamo - circa duecento tifosi erano disposti a seguirci in trasferta. Sarà una gara delicata ma naturalmente i nostri ragazzi scenderanno in campo per consolidare la prima posizione in classifica».

Anche ieri il tecnico ha fatto svolgere l’allenamento alle 17 per far abituare i giocatori alle luci articiali ed alle condizioni climatiche che ritroveranno ad Acireale. Il calcio d’inizio al «Tupparello», infatti, è fissato per le 17. Per tutta la durata dell’allenamento i tifosi hanno incitato gli azzurri con cori ed accompagnati da fumogeni colorati. I supporter hanno anche appeso in Curva uno striscione per contestare la decisione del prefetto ma allo stesso tempo incitare gli azzurri: «Ingiustamente continuate a vietare. Ora tocca a voi sbranare». Ieri si è allenato anche il centrale di difesa Antonio Orefice che potrebbe essere impiegato al centro insieme a Davide Pettinato. Una trasferta delicata per gli azzurri che vorranno riscattare anche il pari ottenuto in casa del Modica. Il Siracusa ha avuto due settimane piene per preparare la sfida contro gli acesi dato che domenica scorsa la squadra siracusana si è fermata per la sosta dovuta all’uscita di scena del Misterbianco per motivi economici.

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