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Muore a 93 anni monsignor Giuseppe Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa

Si è spento, ieri sera, a 93 anni l’arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo. Ricoverato in terapia intensiva all’Umberto I di Siracusa dopo un incidente avvenuto nella mattinata di mercoledì 27 agosto nella sua residenza siracusana, è spirato questa sera. E la Chiesa siciliana piange una figura che ha lasciato un’impronta profonda nella vita ecclesiale e civile.

La sua lunga esistenza segnata dal servizio e dalla dedizione al Vangelo, rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per la comunità cristiana.

Sarà possibile rendere omaggio alla salma nella Cappella della Fondazione Sant’Angela Merici, dalle ore 11 di mercoledì 3 settembre. Giovedì 4 settembre, alle ore 10, la salma sarà esposta alla venerazione dei fedeli, presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, ove, alle ore 16, sarà celebrata la Messa esequiale, cui seguirà la traslazione in Cattedrale. Venerdì 5 settembre, alle ore 10, in Cattedrale, si celebrerà una Santa Messa in suffragio del compianto Arcivescovo.

Nato a Carruba di Riposto, in provincia di Catania, nel gennaio del 1933, Giuseppe Costanzo ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 15 agosto 1955. Fin dagli inizi ha mostrato una particolare sensibilità pastorale e una forte passione educativa, qualità che lo hanno accompagnato per tutta la sua missione.

Il 21 febbraio 1976, papa Paolo VI lo nominò vescovo ausiliare di Acireale. Iniziò così un percorso che lo avrebbe portato a ricoprire incarichi di grande responsabilità nella Chiesa italiana: assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica (1979–1982), vescovo di Nola (1982–1989) e infine arcivescovo metropolita di Siracusa, dal dicembre 1989 fino al 2008.

A Siracusa, mons. Costanzo ha guidato la Diocesi con equilibrio e fermezza per quasi vent’anni. Durante il suo episcopato ha promosso iniziative di grande rilievo spirituale e culturale: il completamento e la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime (1994), segno identitario della città e della diocesi; l’indizione di anni speciali di preghiera e riflessione, come l’Anno Mariano (2003), l’Anno luciano (2004, con la straordinaria traslazione delle reliquie di Santa Lucia), l’Anno Eucaristico e l’Anno Vocazionale (2005) e l’Anno Paolino (2006); la creazione della Scuola della Parola, appuntamento formativo che ha aiutato tanti giovani e adulti ad approfondire la Sacra Scrittura.

Il suo legame con la patrona Santa Lucia si è tradotto in omelie, scritti e riflessioni che hanno contribuito a rinnovare la devozione popolare con profondità spirituale e attenzione al vissuto contemporaneo. A lui si deve l’attento lavoro da pontiere con il Patriarcato di Venezia che ha portato, come detto, nel 2004 allo storico ritorno a tempo delle spoglie della Patrona a Siracusa.

Mons. Costanzo ha incarnato uno stile episcopale paterno ma al tempo stesso autorevole. Le sue parole hanno spesso richiamato alla sobrietà, alla coerenza evangelica e alla responsabilità sociale, opponendosi alla cultura dell’apparenza e dell’effimero. Si è distinto per la capacità di unire tradizione e apertura, custodendo le radici della fede e indicando sentieri di rinnovamento.
Dopo la rinuncia al governo pastorale, accolta da Benedetto XVI nel 2008, mons. Costanzo – arcivescovo emerito – ha continuato a seguire con discrezione e vicinanza la vita della comunità ecclesiale. Negli anni recenti ha pubblicato testi di meditazione e di formazione, come “Con gli occhi del cuore – Meditazioni su Santa Lucia” e “Sentieri educativi”, confermando la sua attenzione ai temi della spiritualità e dell’educazione.

Nel 2022 ha festeggiato i 90 anni e nel 2025 ha celebrato il 70° anniversario di ordinazione sacerdotale: due traguardi che testimoniano la fedeltà di una vita spesa interamente per la Chiesa.

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