L’appello è scattato all’ora dell’aperitivo, in rigoroso ordine alfabetico, come quando il professor Aleardo Rametta, tanto nomini nullum par elogium, leggeva i voti delle versioni di greco che sembrava leggesse la schedina, tanti erano gli 1 e i 2. Ed ecco i presenti del 50° anniversario dalla maturità di quella classe della sezione A del liceo classico Gargallo di Siracusa, quello di Ortigia, che dal 1970 al ‘75 ha attraversato dentro il vecchio convento la sua migliore gioventù: Giovanna Adragna, Mario Bandiera, Toi Bianca, Giorgio Boccadifuoco, Roberto Bufardeci, Graziella Cammisa, Elisa Corridore, Cristina Martin, Luigi Messina, Pietro Muti, Eletta Pellegrini de Vera, Enrico Russo, Tati Sgarlata, Diego Uccello. Si sono ritrovati - dopo mesi di call e messaggi - provenienti da mezza Italia: Milano, Genova, Bologna, Pisa, Roma. Alcuni mancano - che non sono riusciti a venire, che si sono persi i contatti, che stanno all’estero - ma per un gruppo che, per dirla con Baglioni, “faceva invidia al mondo”, la “reunion” e’ riuscita alla grande. Si sono ritrovati, magari con qualche ruga e qualche chilo in più, con qualche acciacco e qualche capello in meno, ma con la stessa allegria, ricordando le interrogazioni di Maria Mirto e le discussioni “filosofiche” con Vittorio Guardo. Si sono ritrovati perché sanno che alla maturità ci arrivano tutte le classi, ma rievocarla 50 anni dopo, nel segno di una amicizia che il tempo non ha scalfito, semmai cementato, è stato un privilegio speciale e bellissimo. Nella foto, in piedi da sinistra Bandiera, Sgarlata, Martin, Adragna, Muti, Uccello, Pellegrini, Russo. Accosciati: Boccadifuoco, Messina, Bufardeci, Cammisa, Corridore, Bianca.