Un mese fa esatto i fenicotteri rosa erano tornati nella Riserva Saline di Priolo, nel Siracusano, dopo quasi due mesi di assenza. La loro fuga prima che iniziasse l'estate, secondo i volontari della Lipu, l'associazione che gestisce l'area protetta, era stata provocata dal gesto sconsiderato di qualcuno che aveva sparato fuochi d’artificio lungo il muro di recinzione della riserva terrorizzando gli uccelli.
Adesso i fenicotteri rosa hanno ritrovato la loro casa e con loro c'è anche un esemplare di lunga data, una vecchia conoscenza: si tratta del fenicottero A5/6D.
Come racconta Fabio Cilea, direttore della riserva, la sua individuazione è stata possibile grazie al fatto che l’acqua del pantano è bassa e permette la lettura degli anelli colorati. “Tra i tanti animali inanellati, presenti in questi giorni nel sito priolese – spiega Cilea - si trova A5|6D, fenicottero inanellato il 31 luglio del 2009 in Algeria. La prima osservazione a Priolo di questo esemplare risale al 5 giugno del 2013”.
Nonostante la buona notizia, questa resterà un'estate da incubo per i fenicotteri della riserva, perchè la loro fuga ha comportato un danno riproduttivo rilevante. Molte uova sono andate irreparabilmente perse. Tutta colpa, secondo la Lipu, di ciò che è accaduto all'esterno della riserva. Non solo i fuochi d'artificio, ma anche la musica ad alto volume che spesso si sente nelle strade vicine. Una serie di fattori che avrebbero disturbato la quiete degli animali.
Caricamento commenti
Commenta la notizia