«Assistiamo ad un progressivo drammatico innalzamento dei numeri dei mesoteliomi in tutta la Sicilia, più di 100 ogni anno che costituiscono la punta dell'iceberg poiché la fibra killer provoca anche il tumore del polmone, ovaie, laringe, della faringe e degli altri organi del tratto gastrointestinale, oltre alle asbestosi, con le relative compromissioni cardiologiche, cardiovascolari e cardiocircolatorie, con una incidenza complessiva di circa 600 decessi ogni anno». È il dato epidemiologico sulle patologie legate all'asbestosi, il cancro legato all'amianto, in Sicilia e in particolare nel Sin di Priolo, che raggruppa anche i comuni di Augusta, Siracusa e Melilli emerso durante la conferenza su «Rischio amianto e altri patogeni» dell'Osservatorio nazionale amianto, che si è svolta ad Augusta sabato pomeriggio, nell'aula consiliare di palazzo San Biagio. A renderlo noto durante un collegamento telefonico è stato il presidente dell'Osservatorio nazionale amianto, Ezio Bonanni che ha anche detto che «nelle aree interessate dal Sin di Priolo (4 Comuni per 179.797 abitanti nel 2011), abbiamo una più elevata incidenza di tumori in generale, in particolare mesotelioma, tumore del polmone, leucemie mieloidi acute in età pediatrica, ed eccesso di linfomi “non Hodgkin”, ragione per la quale è necessario portare a termine la decontaminazione, la bonifica e messa in sicurezza, che invece va molto a rilento». L'articolo completo nell'edizione della Sicilia orientale del Giornale di Sicilia di oggi.