Siracusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Gli albergatori di Siracusa protestano col ministro Santanchè: «Turismo di cartapesta»

Confidavano di annoverare il 2023 come un anno record per il turismo isolano. Ipotizzavano di sfiorare i 18 milioni di pernottamenti, con una forte prevalenza di stranieri stimati in un +52% rispetto al 2022 e +137% sul 2021, a fronte dei 14.783.156 soggiorni dello scorso anno. Lo slancio della domanda nei primi sei mesi di quest’anno ha, inoltre, determinato un incremento di oltre 25 mila nuovi posti di lavoro. Ma l’incendio all’aeroporto di Catania sta compromettendo le aspettative». È un passaggio della lettera inviata dal presidente di «Noi albergatori Siracusa» Giuseppe Rosano al ministro del Turismo Daniela Santanchè, «Ad oltre due settimane dal rogo, mancano certezze circa la piena operativa dell’aeroporto di Catania - aggiunge - e non potendo ulteriormente tacere l’inefficienza dei gestori di Fontanarossa, incapaci di trovare adeguate soluzioni, la informo che, in aggiunta al rilevante danno di immagine, stanno arrivando annullamenti di viaggi pure per agosto e settembre. Un perdita di ricavi tutta da calcolare. Cosa sta facendo lei per porre fine al calvario che i viaggiatori stanno subendo?». Rosano elenca alcune criticità: i tempi di percorrenza dall’aeroporto di Birgi a Catania (da 11 a 12 ore di viaggio in treno), la ridotta operatività dello scalo di Comiso, «tenuto sotto scopa dai gestori dell’aeroporto di Catania per ostacolare la libera concorrenza» e «le difficoltà del governo regionale» mentre «l’Ars pensa di andarsene in vacanza. Un’immagine devastante quella che in questi giorni la Sicilia turistica sta veicolando a livello internazionale. Quando l’aeroporto di Catania segnerà la piena ripresa dei voli, la invito a intervenire affinché non sia troppo tardi per ulteriormente rovinare la già penosa Sicilia turistica di cartapesta».

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