Siracusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Il centrodestra stecca i ballottaggi in Sicilia e viene sconfitto a Siracusa, Acireale e Aci Sant'Antonio

Francesco Italia festeggia in piazza della Repubblica, a Siracusa
Nino Cammarata eletto a Piazza Armerina
Roberto Barbagallo eletto ad Acireale
Quintino Rocca eletto ad Aci Sant’Antonio

Il centrodestra stecca in tre dei quattro Comuni andati al ballottaggio in Sicilia, mentre a Piazza Armerina, in provincia di Enna, si presentava al secondo turno in una sfida fratricida. Niente da fare a Siracusa per Ferdinando Messina, sostenuto da 5 liste con i simboli di partito e da altre 6 civiche, che si ferma intorno al 44% quando mancano poche sezioni alla fine dello scrutinio. Con oltre il 55% dei voti vince Francesco Italia, dirigente di Azione e sindaco uscente appoggiato al secondo turno anche dal gruppo che fa riferimento all’esponente di Forza Italia Edy Bandiera (candidato sconfitto al primo turno), in rotta col partito e pronto a fare il vicesindaco. Esulta Carlo Calenda, leader di Azione: «Francesco ha fatto un grandissimo lavoro sul territorio, con competenza e tanta energia. Incarna perfettamente quello che Azione rappresenta e noi siamo orgogliosi di lui. Buona continuazione del lavoro». Delle quattro grandi città (Catania, Siracusa, Trapani e Ragusa) al rinnovo in questa tornata di amministrative dunque la maggioranza di governo conquista soltanto la città ai piedi dell’Etna, dove ha vinto al primo turno Enrico Trantino. Nonostante le polemiche della vigilia per una vicenda giudiziaria che lo coinvolge in alcune intercettazioni con esponenti del clan Santapaola-Ercolano, ad Acireale è stato eletto Roberto Barbagallo, vicinissimo al deputato regionale Nicola D’Agostino (Fi) e appoggiato da nove liste civiche: ha ottenuto il 51,57%; Nino Garozzo, del centrodestra, si è fermato al 48,43%. Neppure gli ordini di scuderia dei vertici regionali sono serviti al centrodestra per vincere ad Aci Sant'Antonio: il nuovo sindaco con il 51,66% è Quintino Rocca, volto storico del Pd, appoggiato da quattro liste civiche. Giuseppe Santamaria, spinto da nove liste di cui tre con i simboli di partito, ottiene il 48,34%. A Piazza Armerina il derby nel centrodestra lo vince Nino Cammarata con il 58,67%: a sostenerlo le liste di FdI, Udc e una civica. Massimo Di Seri, appoggiato da Forza Italia, Dc e Sud chiama Nord, ottiene il 41,33%. L’affluenza è risultata in calo. Ha votato il 40,84% degli aventi diritto, con una flessione del 18,76% rispetto alle precedenti consultazioni in cui si era registrata un’affluenza del 58,61%. A Siracusa ha votato il 38,74% degli elettori, il 16,10% in meno di cinque anni fa (54,84%). Il presidente e il segretario generale dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, hanno diffuso una nota con la quale augurano «buon lavoro» ai sindaci eletti al ballottaggio. «Gli amministratori locali - dichiarano Amenta e Alvano - rappresentano il vero punto di riferimento istituzionale del cittadino. È un compito difficile e pieno di ostacoli ma siamo certi che i neo sindaci si impegneranno al massimo per garantire servizi e prestazioni essenziali alle famiglie e alle imprese. Ai neo eletti, quindi, gli auguri dell’Anci Sicilia».

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