Non sono nato «forzista», ma da centrista, cattolico e moderato, ho aderito a Forza Italia, ormai tanti anni fa, senza chiedere nulla in cambio, per una condivisione ampia di politiche regionali e di proposte per il territorio». Lo dice in una nota in siracusano Edy Bandiera, ex assessore regionale all’Agricoltura, nell’annunciare la sua autosospensione dal partito.
«Oggi, con tanta serenità e un pizzico di delusione, dinanzi alla scelta operata dal partito sul candidato sindaco della mia città (Ferdinando Messina, ndr), nel rifiutare qualsiasi tipo di compensazione offertami, sono chiamato a prendere atto che si è palesemente scelto di abdicare al principio del merito e che si è deciso di schierarsi dalla parte di logiche che non mi appartengono, alle pressioni del deputato locale e dei desiderata di chi, come l’onorevole Gennuso e la sua famiglia - senza il voler valutare le sicure qualità del candidato proposto - ha ritenuto di imporre, in alternativa alla mia, la candidatura a sindaco di Siracusa dell’ultimo, nel partito, tra gli eletti al Consiglio comunale della scorsa tornata elettorale».
«Questa scelta - conclude - stride irrimediabilmente con la mia storia politica e personale che è nota alla Città, agli amici e agli avversari politici, avendo già ricoperto anche il ruolo di presidente del consiglio comunale di Siracusa, in virtù dell’essere stato il più votato in assoluto in città. La scelta operata dal partito mi costringe ad autosospendermi immediatamente da Forza Italia. Comunico di non aderire ad altro partito e che, da subito, insieme a cittadini, amministratori e dirigenti politici della città e della provincia, sostenitori ed amici, ci metteremo a lavoro per individuare, in tempi ristrettissimi, l’iniziativa politico-elettorale migliore».
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