Può durare massimo due anni l'amministrazione temporanea delle raffinerie «di rilevanza strategica» che fronteggiano «imminenti rischi di continuità produttiva idonei a recare pregiudizi all’interesse nazionale». Lo prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, pensato anche per salvaguardare la Isab-Lukoil di Priolo. La norma vale fino al 30 giugno 2023. L’amministrazione, spiega il comunicato di Palazzo Chigi, «è disposta con decreto interministeriale». E «il commissario ministeriale può avvalersi anche di società a controllo pubblico operante nel medesimo settore e senza pregiudizio della disciplina in tema di concorrenza». Il provvedimento, si spiega nella nota, riguarda le imprese che gestiscono a qualunque titolo impianti e infrastrutture di rilevanza strategica per l’interesse nazionale nel settore della raffinazione di idrocarburi» che fronteggiano «imminenti rischi di continuità produttiva idonei a recare pregiudizi all’interesse nazionale, conseguenti a sanzioni imposte nell’ambito dei rapporti internazionali tra Stati». L’obiettivo è «garantire, con ogni mezzo, la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché il mantenimento, la sicurezza e la operatività delle reti e degli impianti e quindi la continuità produttiva». Il provvedimento definisce «le procedure di amministrazione temporanea» di queste imprese, che ne facciano o meno istanza, «in caso di grave ed imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza nell’approvvigionamento energetico». «L'amministrazione temporanea è disposta con decreto interministeriale (Ministero delle imprese e del Made in Italy, Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica). Il commissario ministeriale - viene chiarito - può avvalersi anche di società a controllo pubblico operante nel medesimo settore e senza pregiudizio della disciplina in tema di concorrenza». «L'amministrazione temporanea è disposta per un periodo di massimo 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi. L’intera disposizione - si legge nel comunicato - ha carattere temporaneo, con validità sino al 30 giugno 2023». Il leader della Cisl Luigi Sbarra ha giudicato, con un commento su Twitter, «un fatto importante il decreto legge del governo a tutela degli interessi nazionali sui settori produttivi strategici che scongiura la chiusura della raffineria Isab di Priolo controllata da Lukoil. Si garantisce così la continuità dell’operatività dell’impianto e soprattutto l'occupazione anche dell’indotto».