AVOLA. Tempo scaduto e test, in piena regola, ultimato. Ora, a cose fatte, è tempo di bilanci. Luca Cannata e Carlo Bagnasco, rispettivamente sindaci di Avola e di Rapallo, al termine dell’esperienza incrociata – per quattro giorni si sono scambiati le poltrone sull’asse politico-amministrativo Sicilia-Liguria –, ieri mattina a Roma, durante una pausa del Consiglio nazionale dell’Anci, l’Associazione che mette insieme i Comuni d’Italia, hanno avuto modo di raccontarsi le reciproche sensazioni.
Quattro giorni a poltrone invertite, un testacoda lungo lo Stivale, per cogliere le differenze, se ci sono, che corrono tra il governare una città del nord Italia e una del profondo sud, ma anche per assimilare e adottare, una volta fatto ritorno nei rispettivi municipi, quanto di buono si è imparato durante la fugace prova. A emozionare il sindaco di Rapallo è stata, prima d’ogni cosa, «la laboriosità dei maestri artigiani del centro siciliano - ha detto Bagnasco -. Porterò nel cuore una stupenda cartolina, illuminata dal caldo sole».
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