ROSOLINI. Ha scritto al prefetto Giuseppe Castaldo per informarlo che la colpa del mancato pagamento degli stipendi comunali è da attribuire ai consiglieri di opposizione. Il sindaco di Rosolini, Corrado Calvo, era stato convocato due giorni fa dal rappresentante del Governo e così ha deciso di chiarire le responsabilità.
Il primo cittadino ha sostenuto le cause: «le manovre correttive imposte dalla Corte dei Conti, i contenziosi legali per procedimenti espropriativi e l'indebitamento per il pagamento di interessi passivi per mutui contratti. Infine la riduzione dei trasferimenti di Stato e Regione che dal 2010 al 2015 è stato dell’81 per cento».
Ieri il consiglio comunale avrebbe dovuto approvare gli atti preliminari al bilancio di previsione e del bilancio di previsione, per sbloccare circa 650 mila euro e «sarebbe stata una prima boccata d’ossigeno per le 200 famiglie di dipendenti comunali. Con profondo rammarico i consiglieri comunali di opposizione hanno proposto l’aggiornamento dei lavori al 13 novembre.
Ma il 15 novembre rappresenta il termine di presentazione al ministero della certificazione di approvazione del bilancio di previsione. L’Ente in assenza di bilancio non potrà effettuare lavori di manutenzione viaria, fognature, interventi di edilizia scolastica, e pagare i dipendenti comunali».
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