MELILLI. «Il problema vero della campagna elettorale di Melilli è che è stata impostata con il ricatto, la minaccia, il voto di scambio ed una massa economica così voluminosa ed importante che non ricordo essere stata mai attivata». A ribadirlo è stato ieri Pippo Sorbello, uscito sconfitto pochi giorni fa dalla corsa a sindaco di Melilli, con la sua lista «Ritorniamo al Futuro» per soli otto voti, 2.875 rispetto ai 2.883 dello sfidante Giuseppe Carta, sostenuto da «Uniti per Cambiare» ed eletto sindaco.
Sorbello ex sindaco, ed attuale parlamentare regionale nel gruppo dei «Centristi per la Sicilia» ha parlato ieri mattina nella sede di via Adige di «campagna elettorale anomala», dichiarando apertamente guerra al sindaco di Priolo, Antonello Rizza, sostenitore di Carta ed ha lanciato pesanti accuse nei riguardi della coalizione di «Uniti per Cambiare».
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