SIRACUSA. Poco più di 20 mila euro per il pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali. È questo il costo sostenuto dal Comune nel mese di gennaio per le sedute nell’aula al quarto piano del Vermexio e per le riunioni delle cinque commissioni consiliari. In particolare, l’amministrazione comunale ha speso 20.597,72 euro, un dato in leggera diminuzione rispetto a quanto sborsato nel mese di dicembre quando i gettoni di presenza sono costati 20.839,43 euro.
Andando a guardare i dati nel particolare, il consiglio comunale tra sedute in aula e riunioni delle commissioni, a gennaio ne hanno lavorato solo quattro perché la seconda alle Politiche sociali e Cultura era ancora senza un presidente, ha fatto registrare 350 presenze contro le 343 del mese di dicembre. Solo per il consiglio comunale, complessivamente sono state 117 le presenze registrate mentre è uno solo l’esponente dell’aula che a gennaio ha toccato il tetto massimo raggiungibile da ciascun consigliere, 1.129,37 euro.
Va ricordato che il gettone di presenza è di 65,55 euro lordi e che Salvo Sorbello e Dario Tota di Progetto Siracusa e Salvatore Castagnino di Siracusa protagonista con Vinciullo hanno rinunciato al gettone sia per la partecipazione alle sedute delle commissioni consigliari mentre Sonia D’Amico del Partito democratico e Francesco Zappalà di Progetto Siracusa hanno deciso di non percepire il gettone di presenza né per le riunioni in aula né per quelle delle commissioni consiliari. Per quanto riguarda invece l’attività delle cinque commissioni consiliari, va ricordato che fino a gennaio la seconda commissione Politiche sociali e Cultura era senza presidente, solo pochi giorni fa è stato eletto Elio Di Lorenzo.
A far registrare il maggior numero di presenze, 86, è stata la quinta commissione Tributi e Bilancio guidata da Enrico Lo Curzio. A seguire, in questa speciale classifica si piazza la quarta commissione Personale, Polizia urbana, Viabilità e Protezione civile, guidata da Giuseppe Casella. In questo caso l’organismo consiliare ha raggiunto complessivamente 73 presenze. Terzo posto per la terza commissione Igiene e Sanità, Ambiente e Sviluppo economico presieduta da Giuseppe Impallomeni che ricopre anche il ruolo di vicepresidente del consiglio comunale. Solo 22 presenze in un mese, invece, per la prima commissione Urbanistica e Patrimonio che da pochi giorni ha come nuovo presidente Franco Formica. Va ricordato che nel corso del 2016 il consiglio comunale è costato alle casse del Comune quasi 300 mila euro, 299.352 euro, con 5 mila presenze complessive.
Il costo complessivo, con una media di 25 mila euro al mese, è in calo rispetto a quanto registrato negli ultimi anni anche per la riforma approvata dall’assemblea cittadina dopo lo scandalo «gettonopoli».
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