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Porto di Augusta, il sindaco Di Pietro: «Crocetta ha mentito»

Cettina Di Pietro

AUGUSTA. Alla fine è Catania la sede della Autorità di sistema portuale della Mare del Sicilia orientale e non Augusta, unico porto “core” della Sicilia orientale, ma le protesta non si ferma e per giovedì è stato indetto un consiglio comunale congiunto di Augusta, Priolo e Melili.

La conferma è arrivata ieri dal comunicato ufficiale del ministero delle Infrastrutture che annuncia che “il ministro Graziano Delrio ha firmato nei giorni scorsi il decreto che istituisce a Catania, per un periodo di due anni, la sede dell'Autorità di sistema portuale del Mar di Sicilia orientale, rispetto alla originale previsione di Augusta. La scelta su Catania – si legge- è stata compiuta in seguito alla richiesta della Regione siciliana, cui è stata data risposta positiva, specificando che si tratta di sede transitoria per un periodo di non più di due anni”.

La richiesta, lunga sei pagine, allegata alla nota del ministro, è datata 12 settembre 2016 e porta la firma del presidente della Regione, Rosario Crocetta che sottolinea come “un’attenta analisi del sistema infrastrutturale del territorio della città metropolitana di Catania induce ad affermare che il porto di Catania è anche storicamente ed identitariamente la vera infrastruttura core del nuovo sistema portuale e logistico della Sicilia orientale”, confermando, dunque, l’ intenzione di “scippare” Augusta della sua sede, così come ipotizzato da più parti nei giorni scorsi.

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