NOTO. Aveva deciso tutto, o quasi, con abbondante anticipo: partito, coalizione e persino lo slogan del volantino elettorale, di quelli ad effetto, che avrebbe dovuto accompagnare la sua campagna elettorale. Nella sua città, Noto, oltre ai santini elettorali lasciati in ogni dove, era apparso anche un persuasivo manifesto, il cosiddetto «6x3», con la sua immagine.
Ma a poco meno di tre giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative di domenica 5 giugno, ha dato una brusca sterzata cambiando tutto. O quasi. Vincenzo Italiano con il suo motto «Noto è ripartita, non fermiamola», pur rimanendo nella coalizione che sostiene l'uscente sindaco Corrado Bonfanti, ha deciso di tagliare i ponti con il Pd, partito della prima ora, per passare con la lista «Noto 2020». Stessa coalizione, è vero, ma lontano, e forse anche troppo, dalla cultura del locale Pd.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia