SIRACUSA. Il «sogno» di un Pd siracusano unito e capace di superare divergenze e diversità sembra definitivamente frantumato. La conferma ieri sera con una direzione provinciale nel corso della quale i toni sono stati asprissimi, come da tempo non avveniva. Con accuse reciproche da parte dei Riformisti da un lato e dei Renziani e «Area Dem» dall'altra. «Sbollita» la fase delle recriminazioni reciproche però solo a tarda sera è emerso un timido tentativo di mediazione che lascerebbe aperto qualche spiraglio per cercare di salvare la tenuta del partito.
Le accuse e le minacce che hanno aperto l’incontro però mettono sotto scacco non solo la segreteria provinciale ma soprattutto rischiano di avere conseguenze anche sulla vita amministrativa dei Comuni in cui il Pd governa, e non solo visto che la campagna elettorale per le amministrative è già avviata. I toni dei Riformisti sono stati chiari in tal senso.
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