AUGUSTA. È caos all' ufficio idrico del Comune dopo l' arrivo delle bollette dell' acqua relative al 2015 conteggiate non in base al consumo effettivo delle utenze, ma con un acconto di 80 metri cubi a persona. Tanti gli augustani, molti dei quali anziani, che nei tre giorni di ricevimento a settimana dell' ufficio affrontano lunghe file e ore di attesa nel corridoio, al piano terra del municipio di piazza D' Astorga, per chiedere spiegazioni e presentare le auto -letture del contatore. E l' opposizione va all' attacco e chiede all' amministrazione di rivedere le modalità digestione, sottolineando come "oggi dopo sei mesi dalle elezioni il sindaco al primo vero problema è andata sott' acqua- dicono i consiglieri di Attivamente Angelo Pasqua e Biagio Tribulato -. Non abbiamo visto niente di tutto ciò che era stato promesso in cam pagna elettorale in cui il movimento Cinque stelle affermava che l' acqua è un bene pubblico primario senza finalità di lucro e la gestione doveva essere partecipata dei cittadini. Ma dove sono le indicazioni in bolletta delle caratteristiche fisico -chimiche? Molti concittadini sono infuriati per quello che ritengono una vera e propria ingiustizia. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE