AVOLA. Un bilancio di previsione 2015 nel segno del rigore e nel rispetto del piano di riequilibrio finanziario ma che, ad un mese dalla fine dell’anno, può considerarsi ormai un consuntivo. Tra spese correnti (27 milioni 768 mila euro) e spese in conto capitale (7 milioni 445 mila euro), in entrata e uscita, è un bilancio finanziario di quasi 35 milioni di euro. Strumento finanziario approvato nella seduta di aggiornamento di ieri mattina a Palazzo di Città con 14 voti favorevoli, quelli della maggioranza consiliare, e i quattro contrari dei consiglieri di minoranza Caldarella, Corrado Paolo Caruso, Nuccio Inturri e Michele Murè.
Prima del voto del provvedimento ad essere esaminati e votati sono stati quattro emendamenti proposti uno della minoranza, quello del consigliere Sebastiano Passarello che stornava 3.500 euro per l’acquisto di un defribillatore automatico, ma bocciato dalla maggioranza consiliare, e tre proposte dei consiglieri di maggioranza (Gianni D’Amato e Danilo Forte), di cui uno che impinguava il capitolo 29/11 di 200 mila euro (contributo regionale) relativo al fondo di riserva. Non ha ottenuto invece risposta dall’amministrazione comunale, pur se richiesta espressamente al responsabile dell’ufficio Ragioneria Sebastiana Coletta, la richiesta di delucidazioni del consigliere Michele Murè di sapere «quando è stato incassato l’Imu del 2014».
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