SIRACUSA. Marco Monterosso, esponente dell’area Renzi del sindaco Giancarlo Garozzo, è il nuovo segretario cittadino del Pd. È stato eletto ieri sera dopo un’assemblea piuttosto animata, con 78 voti a favore contro i 55 voti andati a Riccardo Gionfriddo, il candidato dell’area Dem. Su Monterosso sarebbero confluiti anche i voti di una parte dei riformisti. L’elezione del nuovo segretario cittadino del Pd non ha avuto nulla a che vedere con quella di qualche mese fa che ha portato alla guida del partito provinciale Alessio Lo Giudice. Ieri sera nel salone dell’hotel del Santuario sono emersi alcuni ”distinguo” che negli ultimi anni hanno reso il Pd non sempre un partito coeso ed unito, quanto piuttosto in contrapposizione. I più hanno sostenuto che è stato tutto frutto della dialettica, del confronto democratico, della capacità di mettere insieme comunque le diversità. E sarà pure. Ma dai toni emersi nel corso del confronto la sensazione è che, al di là di chi è riuscito a spuntarla, parte da una posizione piuttosto ”traballante”. Perchè comunque sia essere arrivati all’elezione del segretario cittadino con due candidature contrapposte dopo pochi mesi di ”sbadierato percorso unitario” potrebbe non rappresentare un risultato del tutto positivo per il Pd siracusano. Dove le ”ragioni” delle divisioni sembra siano state solo accontanate, ma sono pronte a sbucare fuori non appena se ne presenta l’occasione. E quella di ieri sera è stata una di queste. Con le parlamentari Sofia Amoddio e Marika Cirone Di Marco, e l’ex segretaria provinciale Carmen Castelluccio pronte a rivendicare la segreteria cittadina ed il «rispetto degli accordi assunti», chiedendo ”conto e ragione” degli ultimi accadimenti al segretario provinciale. Con i deputati Bruno Marziano e Pippo Zappulla pronti a sostenere la candidatura alla segreteria di Riccardo Gionfriddo, e Turi Raiti a chiedere una sospensione dei lavori alla ricerca di un ”ravvedimento” per poi ricordare a Salvo Adorno che, lamentava un sottodimesnionamento dell’area Dem, che da gennaio sono loro ad avere «un assessore nella giunta Garozzo». Nessuna discussione su problematiche locali e emergenze della città. Ma solo una discussione su accordi più o meno assunti con il benestare della segreteria regionale, o più o meno disattesi con il silenzio della segreteria provinciale. A dire la loro anche i due candidati Gionfriddo per l’Area Dem e Monterosso per l’area Renzi. Monterosso è stato chiamato a ”presentarsi” all’assemblea visto che in molti hanno lamentato il rischio di ritrovarsi con un segretario che non conoscevano. A presiedere l’assemblea Michelangelo Giansiracusa. Il voto rigorosamente a scrutinio segreto ed anche questo la dice lunga sul ”superamento” delle divisioni interne.