SIRACUSA. Una delibera illegittima da trasmettere immediatamente alla Corte dei conti. Amministrazione sotto attacco da parte dell'opposizione ieri sera in consiglio comunale sulla delibera sul piano economico finanziario e del piano tariffario della «Tari», la tassa sui rifiuti, che l’aula ha comunque approvato con soli cinque voti contrari. La seduta si è aperta con l'osservazione di un minuto di raccoglimento per Eligia Ardita e la piccola Giulia e con l'invito di Simona Princiotta a partecipare alla messa commemorativa di sabato, il giorno in cui la giovane infermiera avrebbe compiuto 37 anni. Ad accendere gli animi è stato però il provvedimento sulla tassa sui rifiuti. «La legge prevede che l'atto sia presentato dal gestore o da chi si occupa dello svolgimento del servizio - ha detto Sorbello - e in questo caso non è così. Ci sono poi molti aspetti da chiarire perché sono indicati servizi dei quali non si sa nemmeno se siano svolti o meno». Tra i rilievi di Sorbello ci sono quelli legati allo spazzamento delle strade, al lavaggio dei cassonetti e alla differenziata «per la quale si spendono 575 mila euro ma nel piano no si capisce a quanto corrisponda la raccolta di carta, alluminio e plastica». Il consiglio si è poi impantanato a lungo sulla legittimità del provvedimento nonostante il segretario generale Danila Costa abbia sottolineato che «si tratta di un atto del consiglio e quindi non è inficiato da possibili nomine illegittime». Critiche all'amministrazione anche da Elio Di Lorenzo, consigliere di maggioranza.