PACHINO. È Giuseppe Nalbone, avvocato di 37 anni, il quarto assessore nominato dal sindaco. L’investitura ufficiale è arrivata ieri mattina a palazzo di città. Giuseppe Nalbone è esponente del movimento civico Gente Comune che in aula consiliare conta due rappresentanti Fausta Dipietro e Corrado Nastasi. Al via dunque la nuova giunta “Bruno bis” dato che con la nomina di Nalbone si chiude la verifica di maggioranza avviata da almeno un mese. Assegnate anche le deleghe agli assessori, vicesindaco è Andrea Nicastro che si occuperà di Ambiente e Territorio, Lavori Pubblici affidati a Gianni Scala, Gisella Calì invece si occuperà di Turismo, beni ed attività culturali, istruzione, grandi eventi e attività di intrattenimento. Giuseppe Nalbone invece è il titolare di Welfare locale, Politiche sociali, Lavoro, Immigrazione, Sanità e Protezione civile. Il sindaco ha invece tenuto per se le deleghe che riguardano la Programmazione e gestione economica e finanziaria dell’ente oltre alla Polizia municipale.
“Ho ricomposto la giunta – ha dichiarato Bruno - cercando di tenere presente l’indicazione emersa dalla verifica di maggioranza e cioè di una più stretta adesione tra le componenti consiliari e la composizione dell’esecutivo”. A rimanere fuori è l’ex vicesindaco Andrea Rabito e dunque il Ncd che fa riferimento al deputato regionale e coordinatore provinciale Vincenzo Vinciullo. “Ho appreso in via informale dalla nomina del quarto assessore – ha detto Vinciullo –. Ne ridiscuteremo dopo la pausa di Ferragosto”. Il deputato regionale ha già annunciato che sarà in città lunedì prossimo per discutere assieme al partito della strategia da adottare dopo la clamorosa esclusione.
Il Ncd potrebbe anche annunciare di passare all’opposizione, non è un mistero che i vertici del movimento hanno più volte chiesto al sindaco di confermare in giunta Andrea Rabito cosa che non è avvenuta. “Per quanto mi riguarda considero Ncd ma anche i movimenti senza rappresentanza consiliare che tuttavia mi hanno appoggiato alle ultime comunali, come facenti parte integrante della maggioranza che dirigo – sono state le parole del sindaco Roberto Bruno – al netto naturalmente di loro decisioni differenti”. Insomma “così è se vi pare” parafrasando Pirandello, le decisioni sono state prese, gli scontenti possono pure accomodarsi fuori.
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