SIRACUSA. «Sul caso Open land il partito è pronto a sostenere ogni iniziativa dell’amministrazione comunale volta a tutelare gli interessi della collettività». Sono parole chiare e senza possibilità di equivoci quelle che ieri mattina ha pronunciato il segretario provinciale del Pd Alessio Lo Giudice dinanzi al suo esecutivo. A testimonianza dell’impegno del Pd e della volontà del partito di sostenere in maniera concreta e alla luce del sole atti, provvedimenti e iniziative, non solo dell’amministrazione del capoluogo, ma di tutte le amministrazioni della provincia in cui il Pd è coinvolto, che di volta in volta devono essere messi in atto a tutela degli interessi dei cittadini.
E per l’amministrazione del sindaco Giancarlo Garozzo una delle emergenze da fronteggiare è quella di Open land ed il rischio di un risarcimento danni a più zeri. L’intervento sul caso Open land da parte di Lo Giudice arriva nel corso della conferenza stampa quando il segretario parla di «tenere insieme la ricchezza del confronto, procedere rapidamente con le decisioni, avere posizioni chiare e uscire dalle ambiguità». «È bene ricordare - ha aggiunto Lo Giudice - che l’origine di quella sentenza Open land che espone il Comune al rischio di risarcimenti milionari è legata alla gestione scellerata della precedente amministrazione. Il Pd si impegnerà per far si che il danno venga limitato il più possibile. È una vicenda che questa amministrazione ha ereditato e frutto di una visione sbagliata del territorio». Ma Lo Giudice si è pure soffermato su un’altra vicenda dai risvolti giudiziari piuttosto pesanti che in quest’ultimo mese ha travolto l’istituzione culturale per eccellenza: l’Inda.
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