SIRACUSA. Giovanni Cafeo si dimette da capo di gabinetto del sindaco Giancarlo Garozzo e Bruno Marziano attacca il primo cittadino parlando «una giunta che non ha più legami diretti con il Partito democratico». L’ingresso in giunta di Alfredo Foti al posto di Liddo Schiavo rischia di diventare una sorta di regolamento di conti all’interno del Partito democratico. Un forte scossone è arrivato ieri pomeriggio quando Giovanni Cafeo, pur non avendole ancora consegnate ufficialmente, ha annunciato le proprie dimissioni.
«Conciliare l’incarico di componente dell’esecutivo regionale del Pd con quello di capo di gabinetto - ha ammesso Cafeo - si è rilevato più complesso del previsto. Il ruolo al Vermexio mi sottrae dal dibattito politico e ritengo più utile dedicare maggiore tempo al partito». Cafeo non si risparmia nemmeno una entrata a gamba tesa sulla vicenda legata all’ingresso in giunta di Foti. «Tutti erano a conoscenza che ci sarebbe stato questo avvicendamento con Schiavo - ricorda Cafeo - per cui non capisco la sorpresa da parte di parlamentare i iscritti. Voglio anche sottolinea com questo cambio sia avvenuto all’interno di una sola componente senza che siano stati modificati gli equilibri. Foti è il candidato democratico più votato nel 2008 e nel 2013 e può occuparsi con competenza delle rubriche che gli sono state assegnate». L’ormai ex capo di gabinetto guarda anche ai rapporti interni al partito.
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