Siracusa

Sabato 23 Novembre 2024

Siracusa, caso Gettonopoli: nuovo blitz in comune

SIRACUSA. Nuovi blitz in arrivo e l’esame di tutta la documentazione per capire se sul consiglio comunale piomberanno nuovamente provvedimenti del tribunale. Torneranno domani al Vermexio gli agenti della Digos che venerdì hanno avviato il sequestro di verbali e documenti legati all’attività del consiglio comunale. Gli investigatori, dopo l’avvio dell’indagine coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, hanno chiesto agli uffici comunali altri documenti sulle riunioni delle otto commissioni consiliari e sulle sedute dell’assemblea presieduta da Leone Sullo. Poi inizierà il lungo e minuzioso esame di verbali e documenti delle carte legate alle oltre 1.200 commissioni tra settembre 2013 e dicembre 2014 e alle 12 mila presenze fatte registrare dagli esponenti dell’assemblea cittadina. Una mole di lavoro costata, nel 2014 un milione e mezzo di euro. A distanza di due anni da quel dicembre del 2012 quando gli uomini guidati da Vincenzo Frontera si presentarono al Vermexio chiedendo tutta la documentazione legata ai rimborsi alle ditte private che hanno consiglieri comunali tra i loro dipendenti, l’attività dell’aula è così tornata sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Questa volta, però, rispetto all’operazione «Fantassunzioni» che ha portato ai sei avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti consiglieri, il punto di partenza è diverso perché l’attenzione degli investigatori è rivolta a capire se le somme versate dal Vermexio dopo l’approvazione della delibera 109 a ottobre del 2013 siano state pagate legittimamente o meno. Con quel provvedimento il consiglio ha stabilito che i capigruppo o i loro delegati hanno diritto al gettone di presenza anche quando vanno in commissioni delle quali non sono componenti. Pur non avendo diritto di voto, insomma, ai consiglieri è stato pagato il gettone di 65,55 euro lordi. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI

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