SIRACUSA. Oltre 30 milioni di euro che rischiano di andare in fumo. O piuttosto dirottati alle regioni del nord Italia. Finanziamenti destinati alle manutenzioni ed alla messa in sicurezza di decine e decine di scuole medie e istituti superiori dell’intera provincia siracusana. E che a causa dei ritardi nelle progettazioni e espletamenti delle gare da parte soprattutto dei presidi delle scuole interessate, rischiano di andare definitivamente perduti. A denunciare una situazione a dir poco incredibile e «vergognosa» come sottolineato nel corso della conferenza stampa, è stato ieri mattina il deputato regionale di Nuovo Centrodestra Enzo Vinciullo.
L’ex assessore comunale alla Pubblica istruzione, oggi vicepresidente della commissione regionale al Bilancio, sarà domani dal prefetto Armando Gradone. Per manifestare quello che si delinea come un vero e proprio «scandalo», e sollecitare interventi con il coinvolgimento anche del Libero consorzio e dei comuni della provincia. Ma Vinciullo ha pure fatto appello alla mobilitazione degli studenti del territorio, per rivendicare un loro diritto: «Quello di avere - ha detto - scuole sicure, attrezzate, adeguate».
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