SIRACUSA. La «gettonopoli siracusana» attira l’attenzione di Palermo e in città arriva un commissario ad acta. L’assessorato regionale agli Enti locali ha dato a Francesco Riela l’incarico di fare luce su quanto sta accadendo in città rispetto ai gettoni di presenza e ai rimborsi alle ditte private che hanno tra i loro dipendenti consiglieri comunali. L’ispezione prenderà il via probabilmente già nelle prossime ore con il funzionario regionale che con ogni probabilità concentrerà le proprie attenzioni sul rispetto delle normative, a partire dalla legge regionale 30 del 2000.
Il ”nodo” da sciogliere è legato in particolare all’interpretazione autentica del regolamento del consiglio comunale approvata dall’assemblea cittadina nell’ottobre del 2013. Pur essendo una prassi consolidata, con quella votazione il consiglio ha di fatto messo nero su bianco, non senza forti perplessità da parte di alcuni esponenti dell’assemblea, che i capigruppo o i loro delegati quando partecipano a commissioni delle quali non sono componenti e nelle quali quindi non hanno diritto di voto percepiscono comunque il «gettone» di 65,55 euro lordi.
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