SIRACUSA. «Pippo Zappulla ha fatto una battuta, ma evidentemente in molti non hanno colto il tono ironico, sarcastico. Ma le reazioni che ne sono seguite mi sembrano davvero esagerate». Con queste parole il deputato regionale del Pd Bruno Marziano cerca di smorzare le polemiche seguite all’attacco che nei giorni scorsi il parlamentare nazionale Zappulla ed il consigliere comunale Simona Princiotta hanno rivolto al sindaco Giancarlo Garozzo. Parole pesanti, toni polemici che non solo non sono piaciuti al primo cittadino che ha preteso un intervento del partito, ma su cui si è registrata una corale condanna rivolta proprio a Zappulla. Alla luce anche del fatto che tali esternazioni potessero disperdere gli sforzi fin qui fatti, con la supervisione del segretario regionale del partito Fausto Raciti, per la riappacificazione interna. E l’intervento di Marziano che punta a ”sdrammatizzare” e minimizzare l’accaduto a questo punto potrebbe anche essere letto come un’azione di ”salvataggio” di un processo che continua però ad essere a rischio di naufragio dopo le ultime dichiarazioni di Zappulla. Contro cui sono anche intervenuti il deputato regionale Marika Cirone Di Marco e il segretario provinciale Carmen Castelluccio. «Per quella che io considero una battuta - dice Marziano riferendosi alle dichiarazioni di Zappulla - non si può interrompere o mettere a rischio un percorso che abbiamo segnato. Certo un maggiore dialogo aiuterebbe, ma ritengo che occorra rasserenare gli animi, e utilizzare toni distensivi. Personalmente ho avuto modo di incontrare il sindaco. E il cammino tracciato va percorso fino in fondo. Forse un’accelerata servirebbe ad evitare inutili tensioni». Un invito che nasce però all’ombra di una nuova presa di posizione di Zappulla che pur riconoscendo l’esigenza di «lavorare insieme per riunificare il partito», parla anche della necessità di «chiarezza senza ipocriti buonismi». ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI